Game, set, match. Simone Inzaghi torna da campione d'Italia all'Olimpico in versione biancoceleste e non fa sconti al suo passato. L'Inter passeggia su una Lazio frenata da errori, infortuni e un crollo totale nel secondo tempo. Dopo un discreto avvio dei padroni di casa, che perdono prima Gila e poi Gigot - subentrato quel tanto che bastava per propiziare il rigore del primo go nerazzurro -, sono gli ospiti i protagonisti assoluti del big match che chiude la sedicesima giornata del campionato di Serie A. Finisce 6-0, con sei marcatori diversi, quella che era stata presentata come una potenziale sfida diretta e si è rivelata invece una partita a senso unico dalla mezz'ora di gioco in poi, che smonta le ambizioni scudetto della squadra di Marco Baroni: al di là di assenze e problemi, i biancocelesti non hanno semplicemente retto il ritmo dei nerazzurri. I quali, a loro volta, tornano a vincere uno scontro diretto e lo fanno in trasferta, dopo gli stop casalinghi con Milan, Juventus e Napoli. Inzaghi si riporta, con una partita in meno, a tre lunghezze dalla Dea prima in classifica: è la reazione chiesta da chi, dopo la sconfitta di Leverkusen, ne aveva individuato le cause nel poco coraggio. I nerazzurri battono sei colpi e confermano di essere duri quando il gioco si fa duro.
La Lazio dura mezz'ora, poi l'Inter bussa due volte. Si parte forte e in avvio fioccano le occasioni: al 7' Tavares sgomma e arriva al tiro, attento Sommer dopo una leggera deviazione di Mkhitaryan. Sul ribaltamento di fronte, Thuram crossa per Dumfries sul secondo palo: colpo impreciso dell'olandese. Gli avanti di Baroni riescono a combinare in maniera pericolosa, al 22' Rovella si inserisce e offre a Noslin una palla da infilare in rete. Nulla di fatto, quattro minuti dopo la partita dell'Olimpico cambia: a scrivere una nuova storia nella notte romana è l'infortunio di Gila, che sente girare la testa e chiede il cambio. Dentro Gigot, a freddo e subito impreciso. Ma pure pasticcione e sfortunato al 36': sul calcio d'angolo di Calhanoglu, l'Inter segna con De Vrij. Gol annullato per un fallo di Lautaro sul subentrato, che però aveva toccato il pallone con il braccio in precedenza. Dal dischetto, va il turco, che spiazza Provedel. Trovato l'1-0, l'Inter libera i proprio cavalli: prima Tavares chiude la conclusione di Dumfries. Poi, al 45', è proprio l'olandese, imbeccato da Calhanoglu, a premiare l'inserimento di Dimarco sulla fascia opposta: piattone mancino e 2-0 alle spalle di Provedel a pochi minuti dal rientro delle due squadre negli spogliatoi.
L'Inter dilaga. La ripresa si apre con due cambi: fuori l'infortunato Gigot per Lazzari, idem l'ammonito Bisseck per Darmian. L'Inter chiude la partita nel giro di due minuti: prima Barella riceve da Calhanoglu, controlla e tira dalla distanza. Primo gol alla Lazio per lui. Poi l'ennesimo inserimento di Dumfries, propiziato dal solito traversone di Bastoni, dà i suoi frutti: zuccata e 4-0 dell'Inter, gara in ghiaccio per Inzaghi che toglie gli altri ammoniti Bastoni e Calhagnolu. L'Inter perde anche Barella, ma non la voglia di fare male: Tchaouna perde una palla velenosa, Carlos Augusto chiede l'uno due a Lautaro e lo ottiene da Dimarco, per poi battere in girata Provedel in uscita. Nel finale, arriva anche la rete di Thuram a dare proporzioni tennistiche alla serata romana.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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