Dea, resta l'amaro in bocca. Settimana decisiva per risolvere il caso Koopmeiners

Forse, chissà. I dubbi sono davvero tanti, soprattutto per quanto si è visto dopo un'ora di gioco. Soltanto le due reti non hanno permesso all'Atalanta di compiere il miracolo, magari giocandosela ai calci di rigore: a conti fatti, tra il colpo di testa di Pasalic e il pasticcio di Lookman forse la partita si poteva mettere in un altro modo. Fa bene Gian Piero Gasperini a parlare di un pizzico di rammarico: "Abbiamo perso una bella opportunità per come si era messa la partita. C'era la possibilità di andare in vantaggio che è fondamentale, bisogna essere più cinici e qualitativi. Resta una bellissima esperienza, ma valgono di più quando vinci".

Virgole e punti
È mancato soltanto quel pizzico di fortuna in più, magari con qualche assenza di meno la Dea avrebbe potuto giocarsela in maniera differente, senza troppi rimpianti. Ma gli infortuni e il caso mercato per eccellenza hanno sentenziato: meglio intervenire subito, in una maniera o nell'altra. La settimana che comincerà a breve sarà decisiva per capire quale sarà il futuro di Teun Koopmeiners: l'olandese vuole la Juventus e i nerazzurri potrebbero cederlo per evitare inutili scontri, nonostante quelle parole di Luca Percassi che lasciano un piccolo spiraglio aperto.

"No, vogliamo molto bene a Koopmeiners. Sappiamo cosa ha dato e cosa ha ricevuto, a volte quando si è giovani si può incappare in qualche errore. Oggi ne è un esempio, ma per noi è un giocatore molto importante", ha ribadito l'ad nerazzurro. Chissà se ci sarà un altro colpo di scena: intanto la Juventus prepara l'offerta, l'Atalanta invece attende. Con la speranza di poter ribaltare la situazione a proprio favore.