Koopmeiners, niente fretta. La Juve preme, la Dea attende l'Europeo. E spara alto

Koop ceduto, Koop non ceduto, questo è il dilemma. Le certezze al momento sono poche, anzi pochissime: la Juventus pur di arrivare all’olandese sta facendo carte false, l'Atalanta invece non ha nessuna fretta di vendere. Motivo per il quale difficilmente si arriverà a dama prima di luglio: con l'Europeo di mezzo il prezzo potrebbe lievitare ulteriormente.

La proposta

I bianconeri negli ultimi giorni hanno alzato decisamente la posta. Una o due contropartite tecniche più 40 milioni di euro cash, cifra oltre la quale difficilmente la stessa Juventus può spingersi. Al momento però l'offerta è parecchio lontana da quella che è la richiesta: dalle parti di Zingonia lo scorso anno rifiutarono i 48 milioni provenienti Napoli, ma soprattutto la sensazione è che difficilmente si arriverà alla fumata bianca con giocatori di mezzo.

Lo scambio al momento è una soluzione poco gradita alla società soprattutto con l’inerzia della trattativa a favore e un possibile inserimento da parte delle big di Premier (pronte a scatenare l’asta).

La situazione

La distanza dunque c'è e va colmata, almeno per quanto riguarda la Juve, nel minor tempo possibile. L’Atalanta invece vuole prendere tempo, l'eventuale prestazione all’Europeo da parte dell’olandese potrebbe rafforzare ancor di più la posizione dei bergamaschi. Quindi niente affondi prima della fine del mese? Probabilmente sì: a Bergamo si attende ancora un po', con l’obiettivo di tenere a distanza le pretendenti e non cedere uno dei big in vista della prossima stagione