Alla vigilia della tanto attesa finale di Supercoppa UEFA contro il Real Madrid, l'Atalanta si trova a fare i conti con decisioni di mercato importanti e una situazione di emergenza generale per via degli infortuni che condizionano la rosa nerazzurra. La cessione di Nadir Zortea al Cagliari a titolo definitivo, a questo punto col senno di poi, ha sollevato non poche perplessità, soprattutto considerando l'attuale allarme esterni che affligge la squadra di Gasperini e ad oggi trovare valide risorse implicano non pochi esborsi. Tutti i profili che si stanno valutando hanno comunque costi non indifferenti: Wesley del Flamengo dai 16 milioni ai 20, che Neco Williams (rifiutata offerta al Nottingham di 20 milioni), senza dimenticare cosa sarebbe costato l'under23, neo campione olimpico con la Spagna, Marc Pubill (15 milioni), che è saltato non solo per le visite mediche. Il più accessibile resta l'ex Robin Gosens che sta manifestando desiderio di ritorno a Bergamo (l'Union Berlino vuole 10 milioni per il suo cartellino)

SACRIFICIO DISCUTIBILE E IL MANCATO RISCATTO DI HOLM 
Zortea aveva dimostrato, soprattutto durante il prestito al Frosinone, di avere le qualità per competere a livelli alti e poteva essere una risorsa preziosa per l'Atalanta in questo momento di difficoltà. A questo non dobbiamo dimenticare anche il mancato riscatto di Holm (8 milioni), che aveva dimostrato di poterci stare benissimo e poteva ulteriormente consacrarsi. Con l'uscita di Hateboer e la scelta tecnica di escludere Bakker, la squadra si trova in ritardo nella tabella di marcia del calciomercato. L'ex esterno nerazzurro, tecnicamente e fisicamente, non aveva nulla da invidiare a Matteo Ruggeri, con entrambi i giocatori che condividevano caratteristiche di prestazione e umiltà. E poi c'è Palestra, ma non deve essere bruciato e deve avere il tempo necessario per inseririsi e ulteriormente formarsi fisicamente. 

RITARDO E INDECISIONI
La situazione si complica ulteriormente con la necessità di risolvere il nodo Koopmeiners, un titolare inamovibile che deve essere rimpiazzato con un giocatore di pari qualità. L'infortunio di Scamacca ha segnato l'inizio di un periodo di difficoltà per la Dea, che si trova a gestire una squadra in pieno work in progress. L'Atalanta, che avrebbe dovuto rafforzare un team già vincente e qualificato per la Champions League, sembra ora essere un cantiere aperto con molte questioni irrisolte.

CHI ARRIVERÀ?
La domanda cruciale che emerge riguarda i nuovi arrivi: chi sarà in grado di rafforzare davvero la squadra? L'Atalanta sta investendo ingenti somme e sarà fondamentale selezionare giocatori capaci di integrarsi rapidamente nello schema di Gasperini. La partecipazione alla Champions League richiede una squadra pronta sin dal primo giorno, senza margini di ritardo per l'adattamento tattico fisico e per quanto riguarda profili stranieri l'integrazione linguistica, aspetto su cui il tecnico nerazzurro ha chiare visioni. 

EVITARE ERRORI FATALI
Gasperini ha già espresso le sue preoccupazioni in un'intervista a L'Eco di Bergamo, sottolineando il rischio di non seguire le orme del Napoli della passata stagione, che dopo aver vinto lo Scudetto è rimasto fuori dalle competizioni europee. L'Atalanta deve evitare il pessimismo e sfruttare il tempo rimasto per correggere la rosa, affrontando le perdite di due titolari come Scalvini e Scamacca e il caso Koopmeiners e ora quello di Tourè, che ha chiesto anche lui di andare via. 

UNA SFIDA DA VINCERE
Mentre l'Atalanta si prepara ad affrontare il Real Madrid, l'obiettivo è chiaro: evitare passi falsi che potrebbero compromettere l'intera stagione. La società ha ancora tempo per aggiustare la rosa e puntare a un futuro all'altezza delle aspettative nerazzurre e dei tifosi. 

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 13 agosto 2024 alle 00:01
Autore: Lorenzo Casalino
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