Marco Carnesecchi, portiere dell’Atalanta, è ormai una delle certezze assolute di questa squadra. Un anno straordinario per lui, culminato con prestazioni decisive sia in campionato che in Champions League. In un’intervista a L’Eco di Bergamo, l'estremo difensore si racconta tra il momento d’oro della squadra, l'evoluzione personale e i sogni ancora da realizzare.

Marco, contro l’Udinese ha contribuito in modo determinante alla vittoria. Come vive questo periodo da protagonista?
«Penso che il merito non sia solo mio, ma di tutta la squadra. Dalla prima sosta abbiamo lavorato intensamente sulla fase difensiva, e questo sta facendo la differenza. È il collettivo a essere cresciuto, io sono solo una parte di questo ingranaggio.»

C’è una parata in particolare di cui va più fiero?
«Ogni parata ha il suo significato, ma non mi piace concentrarmi su un singolo intervento. Se penso alla scorsa stagione, quelle su Gonzalez in Coppa Italia e Pereyra in campionato sono state speciali. Ma il calcio è fatto di continuità, non di singoli episodi.»

La solidità difensiva è diventata un tratto distintivo. Cosa è cambiato rispetto a inizio stagione?
«Siamo riusciti a ritrovare brillantezza e organizzazione. Dopo la prima sosta abbiamo lavorato sodo, anche confrontandoci tra di noi. Gli attaccanti, ad esempio, sono fondamentali nella fase difensiva. Il feeling tra me e i difensori è ottimo: ci conosciamo a fondo e questo rende il nostro reparto ancora più forte.»

In Champions League, la porta è rimasta inviolata. Qual è il segreto?
«Non c’è un segreto: affrontiamo le partite europee con la stessa mentalità. In Champions ci sono squadre fortissime, ma anche contro l’Arsenal e il Celtic abbiamo dimostrato di poter competere ad altissimi livelli. Ora vogliamo chiudere il girone al meglio, la partita contro lo Young Boys sarà decisiva per il nostro cammino.»

La squadra si pone obiettivi ambiziosi: pensate alle prime otto d’Europa?
«Non ci poniamo limiti, perché sarebbe come spegnere un motore in piena corsa. Ragioniamo passo dopo passo: prima superiamo i gironi, poi vedremo dove possiamo arrivare. Questo è un gruppo che ha già dimostrato di potere mettere in difficoltà chiunque.»

Sezione: Interviste / Data: Lun 18 novembre 2024 alle 06:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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