A Torino scoppia la Zapata-mania, l'Ascesa del Panterón e il cuore di un eroe Colombiano

L'attaccante Duvan Zapata ha già segnato la sua presenza nel cuore dei tifosi del Torino. Arrivato con un sorriso luminoso e una voglia di contribuire, Juric ha apprezzato l'entusiasmo del giocatore. Nativo di Cali, una città che pulsa al ritmo della salsa, Zapata porta con sé la cultura e l'energia della sua patria. La sua stazza, combinata con la sua agilità, lo rende un avversario temibile in campo.

ORIGINI FAMILIARI IN SERIE A - Zapata non è l'unico membro della sua famiglia ad aver calcato i campi italiani. Suo cugino Cristian ha militato in Serie A per 15 stagioni, con una notevole permanenza a Udinese e Milan. Duvan, dal canto suo, ha iniziato la sua avventura italiana al Napoli, segnando il suo primo gol nel 2014 contro il Catania.

DA TERNERO A PANTERÓN - Il soprannome di "Ternero", che significa vitellino, fu affibbiato a Zapata dai suoi allenatori per il suo modo unico di esprimere frustrazione in campo. Tuttavia, con il passare degli anni e 109 gol in Serie A, è stato soprannominato "Panterón", una testimonianza del suo killer instinct.

IMPEGNO SOCIALE - Oltre ai suoi successi in campo, Zapata e sua moglie, Diana Montano, sono coinvolti in iniziative caritatevoli. Con un profondo desiderio di aiutare, hanno fondato la Fundación Zapata, dedicata a sostenere bambini in difficoltà.

TRAIETTORIA GOLEADORA - La capacità di Zapata di trovare la rete con regolarità è innegabile - ne descrive stamane Tuttosport - Dopo aver iniziato al Napoli, ha continuato a essere prolifico con Udinese, Sampdoria e Atalanta. La sua forma è stata interrotta solo da infortuni, ma i tifosi del Torino sperano di vedere il ritorno del prolifico attaccante nelle prossime stagioni.

ICONA IN CAMPO - Zapata ha spesso espresso la sua ammirazione per leggende come Henry e Drogba. Con una carriera impressionante alle sue spalle e ancora molte sfide da affrontare, molti si chiedono se si unirà alle fila di questi grandi del calcio.