In questi giorni di vacanza, dove serenità e tranquillità dovrebbero essere gli aspetti predominanti, non ho né la prima né la seconda! Da quando, il 23 dicembre, ho avuto notizia della "tua" confessione, ed ancor prima il 19 dicembre del "tuo" arresto, non riesco proprio a mandar via quel groppo che mi serra continuamente gola e stomaco e più tento di ingoiarlo e più lui aumenta!
Sono stanca di combattere contro i "mulini a vento", quindi faccio l’unica cosa che mi potrebbe aiutare in questo momento, salgo in macchina e mi dirigo la dove tutto è cominciato, dove il "tuo" fantasma aleggia ancora: Zingonia! So già che sarà un impatto emotivo fortissimo, ma so anche che è una cosa che devo fare e allora tanto vale farla subito, nella speranza di sciogliere almeno in parte quel benedetto nodo che non vuole saperne di sparire! Appena arrivata sembra tutto normale, fuori solito viavai di macchine lungo la strada, dentro le auto parcheggiate dei tuoi ex compagni. L’unico indizio dello “tsunami” che hai provocato è il "tuo" posto in fondo al parcheggio desolatamente vuoto!
Questione di minuti, anzi secondi, ed immediatamente vengo travolta da centinaia di ricordi a te legati, è inutile provare a combattere quelle emozioni, quei pensieri, è meglio lasciarli fluire! Chiudo gli occhi e mi abbandono ad essi: tu che durante gli allenamenti non mollavi mai, tu che incitavi sempre i tuoi compagni, tu che confabulavi col mister, tu che quando uscivi se non eri in "luna" vedendomi per ennesima foto mi mandavi scherzosamente (in certe occasioni non molto!) a quel paese, tu che quando eri in vena mi mandavi alle stelle nel giro di un nanosecondo, tu che di prepotenza eri entrato nella storia della mia Dea, tu che eri il suo capitano, il suo leader indiscusso, tu che in quelle centinaia di metri, in un posto sperduto della bergamasca, avevi creato il tuo regno.......

Vorrei poterti odiare, ma non ci riesco. Vorrei poter dimenticare certi momenti che mi hai regalato, ma non mi è concesso questo privilegio.
Riapro gli occhi e mi ritrovo nella realtà: in un regno senza più il suo re, il suo leader, anzi, ancor peggio, in un regno i cui sudditi (e mi ci metto per prima) sono stati traditi, profondamente feriti.......
Il dolore che provo in questo momento è fortissimo, le lacrime mi solcano il viso, mille domande mi assalgono e nessuno che mi possa rispondere.......
I miei occhi annebbiati incrociano un simbolo: una testa di donna coi capelli al vento ed i colori neroblu in bella mostra; istantaneamente mi nasce un sorriso e istintivamente mi arriva chiara e forte una risposta dal fondo del mio cuore: è proprio quell'immagine di donna con i capelli al vento e quei colori così magici che da sempre,come sempre e per sempre mi aiuteranno a convivere ora e a superare poi, col tempo, quel dolore che il mio stesso EX re mi ha inflitto! Perchè i re passano,ma i sudditi restano.......
Mentre riaccendo la macchina e torno a casa vorrei riuscire a dirti addio ma non ci riesco, mi devo "accontentare" di un arrivederci, almeno il groppo allo stomaco è diminuito!

Laura
 

Sezione: La Dea in Rosa / Data: Ven 30 dicembre 2011 alle 16:00
Autore: Sabrina Pedersoli
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