Fino all'anno scorso, i Friedkin hanno sempre pensato alla gallina oggi. Da Lukaku a Dybala, oppure Renato Sanches e Paredes, ma anche Smalling, Rui Patricio e compagnia. Giocatori presi a poco se non pochissimo, con stipendi altissimi, per provare a raggiungere la Champions. Il risultato non è stato male nelle coppe, con una semifinale di Europa League, una finale persa con il Siviglia per una decisione arbitrale discutibile, una vittoria in Conference nel primo anno di Mourinho.

Parallelamente non c'è stata la bravura di cedere i giocatori più importanti. La guerra con Zaniolo è stata l'evidenza, visto che voleva andare alla Juventus e per questo non ha rinnovato con i giallorossi, finendo in una spirale che lo ha portato al Galatasaray prima e ora all'Atalanta. Di fatto è dai tempi di Salah e Alisson che non ci sono plusvalenze degne di questa nomea. Dybala, anche se preso a zero, non ha portato proposte nel corso degli anni, ma solo interessamenti che poi sono svaniti nel nulla.

Quindi ora i Friedkin hanno deciso di cambiare rotta. Con le uova domani ma che potrebbero essere galline oggi. Con Soulé, pagato 30 milioni, Le Fee, più di 20, Dovbyk, più di 30. E poi Dahl e Sangaré, più Ryan come secondo portiere per dare spazio a Svilar e non togliergli per forza il ruolo di primo portiere dalla seconda gara. Ora, però, la decisione si fa più difficile. Perché la Roma potrebbe, ed è un condizionale, anche prendere Federico Chiesa, chiudendo un attacco da urlo (a cui servirebbe il secondo centravanti se andasse via Abraham), oppure puntare sul giovane Matias Fernandez Pardo, una delle nuove sensazioni dal Belgio. Il costo nel cartellino è simile, nello stipendio assolutamente no. Uno potrebbe essere un crack futuro, l'altro diventare fondamentale già adesso. Questioni di prospettive, cambiate nel corso degli anni.

Sezione: Le Altre di A / Data: Mar 06 agosto 2024 alle 12:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
vedi letture
Print