Un cambiamento netto e radicale nel giro di dodici mesi. La Lazio ha cambiato volto, non solo dal punto di vista dei suoi protagonisti ma anche sul fronte del gioco. Baroni ha portato una mentalità offensiva, spregiudicata, che ricerca il gol anche a costo di rischiare qualcosa in fase offensiva. E i numeri gli stanno dando ragione, come dimostrano le tre reti realizzate ad Amburgo. L’esordio in Europa League è stato quasi perfetto per la Lazio, uno 0-3 macchiato solo dall’ingenua espulsione di Noslin. Ottime però sono state le risposte ricevute da Baroni, a cominciare da Dia passando per Dele-Bashiru fino a Provedel. Una Lazio che funziona e che poteva segnare anche più gol, come dimostra il palo di Pedro e diverse altre situazioni pericolose. La Lazio ha cambiato volto al suo attacco e i numeri, confrontati allo scorso anno, sono impietosi.

Lazio a trazione anteriore e gli attaccanti funzionano

La coppia gol Castellanos-Dia è a quota sette reti, tutte su azione. Lo scorso anno la coppia Immobile-Taty realizzò il settimo gol su azione il 10 febbraio alla 24esima giornata di campionato (gol di Immobile a Cagliari). Un confronto impietoso ma che certifica come l’attacco giri che è una meraviglia. La Lazio è a quota dodici gol realizzati dopo sei partita, lo scorso anno il dodicesimo gol arrivò alla decima partita ufficiale tra campionato e Champions. Tudor ci mise nove partite ad arrivare a quota dodici gol realizzati, la Lazio di Baroni invece produce, crea e si diverte. Manca solo il coinvolgimento di Noslin, investimento più importante dell’estate e che sta facendo fatica in questo inizio di avventura biancoceleste. L’attacco vola e ha ancora margine, la Lazio ha dato il via come meglio non poteva all’Europa League e viaggia spedita verso la trasferta di domenica contro il Torino.

Sezione: Le Altre di A / Data: Gio 26 settembre 2024 alle 11:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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