Un mese e mezzo di apatia offensiva. La Lazio di Marco Baroni sta attraversando il momento più difficile da inizio stagione e la partita di ieri sera contro il Como non è stata da meno. Un pareggio per 1-1 che lascia ulteriori scorie dopo il derby perso, anche se Baroni vede il bicchiere mezzo pieno. "Dopo questa prestazione ho ancora più fiducia. Dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo" ha detto il tecnico nella conferenza stampa postpartita. La Lazio ha cercato in tutti i modi di portare a casa il risultato anche con l'inferiorità numerica per l'espulsione di Tchaouna, ma adesso i biancocelesti devono fare i conti con un attacco che sta perdendo colpi. Ieri è tornato al gol Dia dopo oltre due mesi d'astinenza, ma i numeri dal primo dicembre sono piuttosto negativi e certificano le difficoltà della squadra di Baroni nel trovare la rete.

Lazio, l'attacco si è perso. Solo sei reti nelle ultime sette partita

Dalla sconfitta di Parma del primo dicembre, la Lazio ha segnato sei reti in sette partite e in una sola occasione ha segnato più di un gol (la vittoria per 1-2 a Lecce con gol di Marusic a due minuti dalla fine). Si sono fermati gli esterni, solo Isaksen ha segnato nella trasferta di Napoli. Zaccagni non segna da fine novembre, Pedro addirittura dalla sfida di andata contro il Como di fine ottobre. L'unico ad aver segnato più di un gol è stato Castellanos con due reti, manca il contributo offensivo per una squadra che aveva segnato 27 gol nelle prime 13 partite in Serie A. Un dato preoccupante che deve essere subito smentito a Verona, dove Baroni torna per la prima volta da ex e dove dovrà assolutamente ritrovare la sua Lazio. Servono gol e soprattutto servono i tre punti, altrimenti la strada per la Champions si fa sempre più ripida.

Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 11 gennaio 2025 alle 11:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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