Niente squalifica per Bryan Cristante. Il centrocampista della Roma, al ventinovesimo del secondo tempo della partita con la Juventus, era stato ripreso dalle telecamere mentre si produceva in un labiale sospetto e riconducibile a una presunta bestemmia. Nel dispositivo del Giudice Sportivo non c'è nessun riferimento all'accaduto, probabilmente perché la presunta bestemmia sarebbe stata rilevata solamente da un video e non con l'ausilio di un audio. Quindi questo avrebbe reso complicata la decisione del Giudice Sportivo sulla questione.

Di più, la giurisprudenza oramai porta al mancato sanzionamento. Per arrivare al turno di stop la giustizia sportiva ha bisogno della certezza di quanto espresso. Nel corso di questa stagione è già capitato a Stefano Turati, portiere del Frosinone, nell'agosto scorso. Turati era "stato chiaramente inquadrato nelle riprese televisive mentre proferiva un'espressione blasfema, udibile e individuabile senza margine di ragionevole dubbio", si leggeva nelle motivazioni scelte dopo la prima giornata. La differenza rispetto a quanto visto con Cristante è, appunto, la prova uditiva che in questo caso manca.

La prossima sfida della Roma, in campionato, sarà decisiva per la corsa Champions, visto che l'avversario è l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. E per quella partita Cristante sarà lì al suo posto al centro del campo.

Sezione: Le Altre di A / Data: Mar 07 maggio 2024 alle 18:58
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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