Dalle colonne di Tuttosport, il giornalista Guido Vaciago esalta Marcello Lippi che era presente ieri a Parma al Festival della Serie A: " Marcello Lippi è uno dei più grandi allenatori di tutti i tempi e non lo suggerisce solo il palmares che contiene tutto quello che un allenatore può vincere nella sua carriera, ma il fatto - forse sottovalutato - come Lippi sia stato la sintesi della storica divisione sul modo di vedere il calcio".

Prosegue: "Da una parte esiste un filone che idealmente inizia dall’Olanda degli Anni 70, prosegue con Arrigo Sacchi e arriva a Pepe Guardiola; dall’altra ce n’è un altro che inizia con Nereo Rocco, prosegue con Giovanni Trapattoni e arriva a Massimiliano Allegri. Due mondi opposti, due mondi ugualmente vincenti (perché nel calcio si vince in tutti i modi), due mondi sui quali Lippi ha gettato, a metà degli Anni 90 un ponte. Perché Lippi non appartiene alla categoria degli allenatore che pensano solo ad attaccare, eppure le sue squadre attaccavano con intensità; così come non appartiene a quella dei difensivisti, eppure le sue squadre difendevano alla grande".

Il paragone con Thiago Motta: "Lippi veniva da buone stagioni all’Atalanta e al Napoli, il grande salto alla Juventus assomiglia a quello che sta compiendo Thiago Motta che deve ancora scoprire quanto pesa la maglia della Juventus (nel suo caso la tuta) e quante responsabilità comporta sedersi su quella panchina. Lippi però sembra quasi volerlo indirettamente rassicurare: «Quella maglia pesa tantissimo, più di ogni altra. E quella panchina ti mette sulle spalle responsabilità pesantissime, ma sapere di rappresentare la Juventus, una delle squadre più importanti del mondo di regala delle soddisfazioni enormi e ti dà una carica pazzesca». Che è qualcosa di più di un in bocca al lupo".

Sezione: Le Altre di A / Data: Dom 09 giugno 2024 alle 12:05
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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