Quando il campionato si ferma, il calcio non riposa affatto. Mentre a Zingonia si lavora con una squadra ridotta all'osso, gran parte dei gioielli nerazzurri viaggia per il mondo con la maglia della propria Nazionale. Un motivo di orgoglio, certo, ma anche una fonte di preoccupazione per Gasperini e per una società che, ormai, vive stabilmente nell’élite calcistica internazionale.

UNA ROSA INTERA IN GIRO PER IL MONDO
Sono ben undici i nerazzurri impegnati con le rispettive selezioni nazionali - fa il punto L'Eco di Bergamo -. Una formazione intera, che esalta la dimensione raggiunta dall’Atalanta: Djimsiti (Albania), Hien (Svezia), Kolasinac (Bosnia), Bellanova, Ruggeri e Maldini (Italia), Pasalic (Croazia), Samardzic (Serbia), De Ketelaere (Belgio), Lookman (Nigeria) e il giovane Palestra (Italia U21). Numeri impressionanti, considerando che tra i convocati mancherebbero altri sette giocatori oggi infortunati o non al top, come Posch, Kossounou, Scalvini e Scamacca, oltre ovviamente al bomber Retegui, rientrato anticipatamente per un fastidio muscolare.

ATALANTA QUARTA FORZA IN SERIE A PER NAZIONALI
Questo dato posiziona l’Atalanta al quarto posto tra le squadre di Serie A per numero di convocati: solo Milan (15), Juventus (14) e Napoli (12) ne hanno di più. La diretta concorrente Inter ne conta 9, dopo gli stop di Lautaro, Thuram e Dumfries. Segno inequivocabile di come ormai la Dea sia diventata una delle protagoniste assolute del nostro calcio, stabilmente in corsa anche sul piano internazionale.

PRO E CONTRO DELLA SOSTA
Ma tutto questo rappresenta un vantaggio o un rischio per l’Atalanta? Probabilmente entrambe le cose. Da un lato, vestire la maglia della nazionale regala motivazioni, prestigio e spesso permette ai calciatori di rientrare più carichi e determinati. Dall'altro, il rischio di infortuni, fatica e stress da viaggi intercontinentali è un elemento che può pesare non poco sul finale di stagione, soprattutto ora che la corsa scudetto e Champions entra nel vivo.

VERSO FIRENZE: COSÌ GASP PUÒ GESTIRE I RIENTRI
La sfida contro la Fiorentina, subito dopo la sosta, sarà la prima verifica sul campo di questo equilibrio delicato. Fortunatamente, Gasperini potrà contare su tempi di recupero abbastanza ampi: Lookman, l'ultimo a rientrare, avrà comunque a disposizione diversi giorni per riaggregarsi al gruppo prima della partita al Franchi.

UNA CERTEZZA CHIAMATA IDENTITÀ
Al di là di ogni rischio, resta la certezza che l'Atalanta, con così tanti nazionali, è ormai stabilmente entrata in un’altra dimensione. Una grande europea a tutti gli effetti, con tutto ciò che ne consegue, nel bene e nel male. 

È il prezzo da pagare per restare in alto. Ed è giusto che i tifosi se lo godano, sapendo che i loro beniamini rappresentano ormai anche qualcosa di più della sola maglia nerazzurra.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 20 marzo 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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