Dopo la sconfitta per 2-0 nella finale di Supercoppa Europea contro il Real Madrid, Gian Piero Gasperini ha commentato con lucidità e una punta di rammarico la prestazione della sua Atalanta. La partita, giocata alla pari con i galacticos per buona parte del match, ha visto i nerazzurri mancare di quel cinismo necessario nei momenti chiave, un aspetto che il tecnico ha sottolineato con chiarezza. Eppure, nonostante il risultato, Gasperini si dice orgoglioso della prestazione dei suoi uomini, evidenziando la crescita e la qualità di gioco mostrata contro uno degli avversari più temibili al mondo. Ecco le sue parole a caldo, raccolte al termine della partita da Sky Sport ed evidenziate da TuttoAtalanta.com.
Mister Gasperini, l'Atalanta ha avuto diverse occasioni per sbloccare la partita. Cosa è mancato per riuscirci?
"Sono sincero, ero fiducioso che avremmo potuto fare una buona gara e mettere in difficoltà il Real Madrid, sia nella manovra che nel gioco. Purtroppo, la partita è cambiata radicalmente dopo il loro primo gol, e ancora di più dopo il secondo, che era evitabile. Da quel momento in poi, hanno meritato la vittoria. Nel secondo tempo eravamo partiti bene, con una grande occasione di Pasalic e una di Lookman che non ha tirato col sinistro a porta spalancata. In queste partite, fare gol nei momenti decisivi è fondamentale, un po' come è successo a Dublino. Quando si va in svantaggio contro una squadra del genere, diventa tutto più complicato e ci si espone inevitabilmente ai loro contropiedi."
Cosa vi lascia questa esperienza in vista dell'inizio del campionato?
"Abbiamo perso un'opportunità importante, e questo è un grande dispiacere. La partita ci ha mostrato che dovevamo essere molto più cinici e qualitativi nei momenti cruciali. Resta comunque una grandissima esperienza, ma le esperienze contano di più quando si vincono le partite. Mi dispiace soprattutto per i ragazzi, perché hanno giocato bene e con qualità. Era un'opportunità rara, e non averla colta lascia l'amaro in bocca."
Lei sembra più arrabbiato che orgoglioso, è così?
"No, non sono arrabbiato, sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Però, come sempre, ci è mancato quel dettaglio, quella 'virgola' che fa la differenza. A Dublino ci è andata bene, oggi potevamo fare lo stesso. Sono dispiaciuto per i ragazzi, perché so quanto ci tenevano e quanto hanno dato in campo. Era un'occasione che non capita spesso."
Abbiamo visto che ha parlato a lungo con Ancelotti durante la premiazione. Cosa vi siete detti?
"Con Carlo c’è un grande rapporto di stima reciproca. Abbiamo parlato un po' di calcio, ci siamo scambiati qualche opinione sulla partita. Carlo è un grande tecnico e una grande persona, avremo sicuramente altre occasioni per parlare di calcio."
Cosa si aspetta adesso da qui al 30 di agosto?
"La cosa più importante ora è trarre qualcosa di positivo da questa partita. Lunedì inizia il campionato, e sappiamo che sarà tutta un'altra storia. Dobbiamo valutare la situazione degli infortunati, come Kolasinac, e capire come recuperare tutti al meglio. Il campionato italiano è molto diverso, e dobbiamo farci trovare pronti."
Gian Piero Gasperini non nasconde l'orgoglio per la prestazione della sua Atalanta, pur con il rammarico per un'occasione sprecata in una serata che poteva segnare ulteriormente la storia del club bergamasco. Il tecnico nerazzurro sa che la strada è ancora lunga e che il campionato italiano richiederà uno sforzo altrettanto intenso. Tuttavia, la consapevolezza di aver giocato alla pari contro il Real Madrid dà fiducia per il futuro, con la speranza che le prossime sfide possano regalare finalmente quella vittoria che tanto manca ai nerazzurri.
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Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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