Aleksej Miranchuk saluta l'Atalanta e i suoi tifosi, chiudendo un capitolo fatto di alti e bassi. Arrivato con grandi aspettative, il talentuoso centrocampista russo non è mai riuscito a esplodere completamente. Ripercorriamo il suo percorso e analizziamo le ragioni del suo addio.

UN ARRIVEDERCI AMARO
Miranchuk lascia Bergamo con un misto di rimpianto e speranza. Dopo tre stagioni in maglia nerazzurra e un prestito al Torino, il suo bilancio conta 98 presenze, 13 gol e 19 assist. Nonostante il talento indiscusso, il russo non è mai riuscito a imporsi come protagonista assoluto, rimanendo spesso ai margini della squadra.

GLI ALTI E BASSI DELLA SUA CARRIERA
Aleksej è arrivato all'Atalanta nell'estate del 2020 con grandi speranze, ma il suo inizio è stato segnato da difficoltà tecniche, fisiche e personali. La pandemia, il Covid e la morte del padre hanno complicato il suo inserimento. Nonostante un debutto promettente con gol contro l'Inter, il suo rendimento è stato altalenante.

IL RAPPORTO CON GASPERINI
Il gioco di Gasperini, dinamico e intenso, non sembrava adattarsi perfettamente al ritmo più lento e riflessivo di Miranchuk. Dopo una prima stagione di apprendistato e una seconda deludente, con solo 19 presenze, il russo è stato prestato al Torino per cercare di rilanciarsi.

IL RITORNO A BERGAMO E LA SCINTILLA
Tornato all'Atalanta, Miranchuk ha mostrato sprazzi di grande talento nella sua ultima stagione. L'assist per il gol di Muriel contro il Milan e altre prestazioni di rilievo hanno fatto sperare in una definitiva affermazione. Tuttavia, il suo rendimento è rimasto incostante, culminando in un finale di stagione deludente.

L'ADDIO DEFINITIVO
Con l'arrivo di Nicolò Zaniolo, l'Atalanta ha deciso che era il momento di dirsi addio. Miranchuk lascia Bergamo a 28 anni, con la sensazione di un potenziale mai completamente espresso. Gentile, educato e professionale, Aleksej ha lasciato il segno nei cuori dei tifosi, ma non abbastanza da diventare la stella che tutti speravano.

Sezione: Copertina / Data: Gio 25 luglio 2024 alle 11:10
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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