"E' andata bene, l'emozione era tanta. Siamo partiti col freno a mano tirato, un po' timidi, ma poi abbiamo messo in campo tutte le nostre qualità". La lunga analisi di Samuele Ricci dopo Francia-Italia 1-3 inizia così. Il centrocampista del Torino che ieri ha giocato la sua prima partita da titolare con la Nazionale è tornato in campo con gli azzurri quasi due anni dopo l'ultima volta ed è stato tra i migliori in campo. Prestazione di grande carattere e intelligenza, condita da tante scelte giuste. "Quel gol iniziale ci ha aiutato a darci una sveglia, ci siamo ripresi e abbiamo giocato con personalità. Ora bisogna dare continuità a questa prestazione".

Quando hai capito che avresti giocato e quanto sostegno ti hanno dato i tuoi compagni di reparto?
"Ci sono giocatori di grandissima qualità in questa Nazionale. Hanno corsa, fisico e viene anche più facile giocare con loro. Ho capito che avrei giocato durante gli allenamenti, durante le prove di Spalletti. E' andata bene così, sono molto felice per tutti noi e per tutti gli italiani".

Spalletti in conferenza stampa ha detto che hai tutto per diventare un top player mondiale. E che hai fatto benissimo pur non giocando nel ruolo in cui stai giocando a Torino
"Lo ringrazio per le bellissime parole. Sì, nel Torino gioco un po' più avanti ma quello del mediano è un ruolo che ho fatto all'Empoli. Ovviamente è una corsa diversa rispetto alla mezzala, anche un po' più intelligente perché devi coprire più gli spazi. E' andata bene così, mi hanno aiutato molto anche Frattesi e Tonali. Ma in generale tutti abbiamo disputato una grandissima partita".

Quanto hanno contato questi due anni nel Torino in cui hai potuto giocare con continuità
"Il Torino mi ha aiutato moltissimo. Il gioco dello scorso anno mi ha aiutato a completarmi dal punto di vista fisico e della fase difensiva. Quello di quest'anno è un gioco un po' diverso che per ora sta dando i suoi frutti e di questo sono felice. Ringrazio per questo cammino anche l'Empoli".

 

Qual è il tuo ruolo preferito?
"Non c'è un ruolo preciso. Giocare a due mediani mi piace molto perché devi essere pronto a fare le due fasi, devi mettere dentro intelligenza e corsa. Ma a volte mi piace anche andare avanti

E' stata una vittoria molto importante contro una delle squadre più forti
"Un inizio migliore non si poteva prospettare. Ora abbiamo un'altra partita molto complessa contro Israele e c'è anche poco tempo per prepararla. Ma se scendiamo in campo con questa personalità non bisogna preoccuparsi".

Quanta fiducia dà a tutto l'ambiente una vittoria del genere?
"Negli ultimi anni anche inconsciamente ci siamo sentiti inferiori alle altre nazionali, ma questa partita ci deve far pensare che abbiamo molta qualità e se aggiungiamo la personalità nel giocare possiamo mettere in difficoltà chiunque. Ovviamente bisogna restare sempre concentrati perché ogni gara è una gara difficile, però questo è un bel segnale per tutto l'ambiente".

Cosa hai provato giocando questa partita?
"E' una gara che ricorderò a lungo, emozioni così le ho provate solo agli esordi in Serie A. Per un ragazzo come me è davvero tanto giocare queste partite, sono contento che sia andata bene. Ma sono solo all'inizio".

Si dice che quando si chiude una porta si apre un portone. Questo è il tuo portone dopo non aver partecipato all'Europeo?
"Sì, sono cose che possono capitare. Quella è stata una scelta del mister e non bisogna metterla in discussione. Questa credo sia la rivincita un po' di tutti, di tutto l'ambiente. E' una vittoria che fa molto bene a tutti perché so quanto sia importante il calcio per gli italiani. Sono molto felice per i miei compagni e per come ci siamo allenati in questi giorni. Sta nascendo un bel gruppo".

L'Italia ha trovato il suo regista? Quanto c'è del lavoro di Vanoli in questa ricerca di passaggi chiave?
"Sì, sicuramente il gioco del mister mi ha aiutato. Io devo solo continuare a giocare così, uno step dopo l'altro, e pensare a migliorare gli errori commessi anche in questa partita. Quelli francesi come profilo sono giocatori molto diversi da noi, forse sugli esterni hanno più velocità e spunto, anche più fisicità. Ma non bisogna sentirsi inferiori, abbiamo visto che andiamo di pari passo. L'importante adesso è dare continuità a tutto ciò".

Cosa ti piace di questa squadra?
"Tutti i giocatori hanno tantissima qualità e tanti possono fare quasi tutti i ruoli. Questo è difficile trovarlo in una squadra e bisogna essere consapevoli di questo, in una partita questo è un aspetto che ci può aiutare".

Sezione: Interviste / Data: Sab 07 settembre 2024 alle 09:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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