Per anni, trovare un centravanti affidabile è stato il principale problema della Nazionale italiana. Luciano Spalletti, come i suoi predecessori, ha dovuto gestire questa mancanza, cercando alternative e soluzioni di emergenza. Oggi, però, il c.t. può sorridere: “Il problema del centravanti? Al momento, è il problema minore. Lo dico con la ‘p’ minuscola”, ha dichiarato Spalletti.

RETEGUI E KEAN, UN DUELLO TUTTO ITALIANO
I numeri parlano chiaro: Mateo Retegui e Moise Kean guidano la classifica cannonieri della Serie A, un fatto che non accadeva da oltre dieci anni. “È sempre una bella notizia quando due attaccanti italiani sono davanti a tutti. Non lo avevo nemmeno notato, ma è un bel segnale”, ha ammesso Spalletti a La Gazzetta dello Sport 

CARATTERISTICHE DIVERSE, STESSA CRESCITA
I due bomber azzurri hanno stili di gioco differenti, ma stanno crescendo in maniera significativa. “Retegui è un attaccante d’area, un finalizzatore puro, ma sta migliorando nel gioco spalle alla porta e nella capacità di legare il gioco”, ha spiegato il c.t. “Kean, invece, ha sempre avuto tecnica e potenza, ma quest’anno ha aggiunto un elemento che gli mancava: la concretezza sotto porta. Sta diventando un vero centravanti”.

AMBIENTE IDEALE PER MATURARE
Il rendimento di Retegui e Kean non è casuale, ma frutto del lavoro quotidiano nei loro club. “L’Atalanta e la Fiorentina stanno facendo un grande lavoro con loro. Retegui ha trovato un sistema che lo valorizza, mentre a Firenze Kean sta dimostrando di aver fatto un salto di maturità. In certe piazze non puoi vivacchiare, devi essere sempre al massimo”, ha sottolineato Spalletti.

INSIEME IN NAZIONALE?
La grande domanda è se i due possano giocare insieme. Per Spalletti, la risposta è affermativa: “Certo che possono giocare insieme. Dipende sempre dalla partita e dal contesto. Se affrontiamo una squadra che difende bassa, due punte d’area possono essere la soluzione ideale per sfruttare i cross e gli inserimenti”. Tuttavia, il c.t. sottolinea anche un aspetto tattico: “Con la Germania sarà diverso. Loro ci verranno addosso, ci attaccheranno alti. In quel caso, potrebbe essere più utile iniziare con uno solo tra Retegui e Kean, ma i cinque cambi oggi permettono di cambiare in corsa”.

L’ITALIA RITROVA CERTEZZE
Dopo anni di dubbi e difficoltà, la Nazionale sembra aver trovato due riferimenti offensivi affidabili. “Una volta, prima di partite così importanti, c’era sempre l’incertezza su chi potesse garantire gol e presenza in area”, ha ricordato Spalletti. “Oggi, almeno su questo, possiamo stare tranquilli. Retegui e Kean sono due certezze. E questa fiducia, alla fine, la sentono anche loro”.

Il c.t. chiude con un sorriso: “Un tempo si diceva che in Italia mancavano gli attaccanti. Oggi posso dire di essere un c.t. felice”.

© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: Primo Piano / Data: Sab 08 febbraio 2025 alle 07:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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