Xavier Jacobelli, noto opinionista e firma del giornalismo sportivo italiano, non ha dubbi: l’Atalanta vista nelle ultime giornate di campionato è tornata ai suoi massimi livelli e ora può davvero puntare dritto verso l’Europa che conta. Le recenti vittorie contro Bologna e Milan rappresentano non solo due risultati fondamentali per la classifica, ma anche la prova definitiva che i nerazzurri hanno riacquistato la fiducia e l’energia necessarie per affrontare il rush finale.

UN TRAGUARDO STORICO - La prospettiva della qualificazione alla Champions League non è più solo una speranza: oggi è un obiettivo concreto, a portata di mano. «Arrivare tra le prime quattro per la quinta volta negli ultimi sei anni sarebbe un risultato eccezionale, qualcosa di incredibile e mai visto prima nella storia atalantina – sottolinea Jacobelli al periodico quindicinale Nerazzurro Stadiodistribuito in occasione delle partite casalinghe dell'Atalanta –. Questa squadra ha abituato i tifosi a sognare in grande, e ora è chiamata a chiudere la stagione nel miglior modo possibile».

OCCHIO ALLE TRAPPOLE - La sfida interna contro il Lecce, però, non è priva di insidie. «Non si tratta assolutamente di una partita già decisa – avverte  – perché il Lecce giocherà con la massima determinazione, avendo bisogno disperato di punti per la salvezza. Proprio in queste gare spesso emergono motivazioni capaci di ribaltare i pronostici, dunque servirà grande attenzione e concentrazione da parte dei ragazzi di Gasperini».

GASPERINI, MOSSE VINCENTI - Secondo Jacobelli, i recenti successi hanno anche il marchio tattico ben evidente di Gian Piero Gasperini: «Contro il Milan, la scelta di schierare Bellanova su Leao è stata vincente. A questa mossa si sono aggiunti tre cambi perfetti, decisivi nel momento chiave della partita. Quando l’Atalanta è così compatta e attenta, può battere qualunque avversario».

IL FUTURO SI CHIAMA MURTOUGH - Nel frattempo, il club nerazzurro lavora anche al futuro e non solo sul campo. L’ingaggio del dirigente John Murtough, ex Manchester United, rappresenta un salto di qualità per la società. «Qualche anno fa era impensabile vedere l’Atalanta portare a Bergamo una figura del genere – spiega Jacobelli –. Murtough è stato tra i protagonisti del progetto EPPP, cruciale per lo sviluppo dei giovani talenti inglesi. A Bergamo si occuperà sia del mercato internazionale che dello scouting, lavorando a stretto contatto con il ds Tony D’Amico, che resta centrale nei piani societari nonostante le attenzioni del Milan».

UNA STAGIONE DA FILM - Il momento d’oro nerazzurro non riguarda solo il campo: anche fuori dal terreno di gioco l’entusiasmo è alle stelle. Il film-documentario “Atalanta. Una vita da Dea”, uscito nelle sale durante la settimana di Pasqua, ha riscosso un grande successo, piazzandosi al primo posto negli incassi italiani e facendo rivivere ai tifosi nerazzurri momenti indimenticabili della storia atalantina.

Il finale di stagione promette scintille su tutti i fronti: «Per il titolo sarà un duello fino all’ultimo tra Napoli e Inter, con i nerazzurri che, nonostante un calendario infernale (nove partite in 28 giorni), hanno tutte le carte in regola per vincere lo scudetto. La lotta Champions per il quarto posto coinvolge Juventus e Bologna, con le romane pronte ad approfittare di ogni errore. E non dimentichiamo la battaglia per la salvezza: il Lecce dovrà faticare fino all’ultima giornata per evitare la retrocessione insieme al Monza».

Cinque giornate da vivere con il fiato sospeso, dunque. E l’Atalanta vuole esserne grande protagonista fino alla fine.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 27 aprile 2025 alle 19:32
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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