In occasione del suo settantesimo compleanno, Carmine "Mimmo" Gentile, figura leggendaria dell'Atalanta e capitano durante l'indimenticabile campagna europea del 1987/88, condivide le sue riflessioni su un passato eroico e uno sguardo lucido sul presente e futuro della squadra di Bergamo ai microfoni de L'Eco di Bergamo. La sua esperienza e il legame profondo con la città e il club fanno di lui una voce autorevole nel discutere le possibilità dell'Atalanta di oggi, tra aspirazioni in Champions League e la recente battuta d'arresto in Coppa Italia contro la Fiorentina.

Mimmo, quali momenti della tua carriera ritieni indimenticabili?
"Senza dubbio l'esordio a Foggia, i derby genovesi e gli anni trascorsi a Bergamo stanno in cima ai miei ricordi. La città di Bergamo mi ha subito conquistato, e da allora è diventata la mia casa. Parlare della Coppa Italia, il margine è limitato, ma vedo l'Atalanta con buone chance di successo."

Riflettendo sulla Coppa delle Coppe, quali ricordi porti nel cuore?
"Quegli anni rappresentano un periodo d'oro, con promozioni e avventure europee indimenticabili. Ricordo con affetto lo stadio pieno durante quelle notti magiche, anche se la finale ci sfuggì. L'esperienza europea di quell'epoca, tuttavia, non ha paragoni con il palcoscenico che l'Atalanta occupa oggi nel calcio europeo."

Come vedi l'Atalanta di oggi, soprattutto dopo la recente partita contro la Fiorentina?
"Pur essendo rimasto sorpreso dalla prestazione a Firenze, rimango fiducioso. I viola, se messi sotto pressione, mostrano debolezze. Attendiamo il ritorno per ribaltare il risultato e puntare alla finale."

Se dovessi scegliere un obiettivo per l'Atalanta, quale sarebbe?
"Senza esitazione, direi la qualificazione alla Champions League. La squadra sta giocando bene e con il quinto posto disponibile, credo che l'obiettivo sia raggiungibile."

Mimmo Gentile, con la saggezza dei suoi 70 anni, guarda all'Atalanta con occhi pieni di speranza e realismo. Mentre il passato glorioso rimane una fonte d'ispirazione, il futuro prossimo presenta sfide entusiasmanti e opportunità da cogliere. L'ex capitano nerazzurro sottolinea l'importanza di mirare alla Champions League come traguardo prioritario, senza dimenticare il cammino ancora aperto in Coppa Italia. Con questo spirito, l'Atalanta si appresta a scrivere i prossimi capitoli della sua storia, guidata dalle esperienze del passato e dalle ambizioni future.

LA SCHEDA 
Carmine "Mimmo" Gentile, originario di Salerno e nato il 5 aprile 1954, ha intrapreso la sua carriera calcistica come difensore centrale, caratterizzato da un fisico imponente e una forte personalità. Dopo aver iniziato il suo percorso nel mondo del calcio con la Salernitana in Serie C, totalizzando 48 apparizioni nelle tre stagioni che vanno dal 1972/73 al 1975/76, a 22 anni Gentile ha fatto il grande salto nella Serie A vestendo la maglia del Foggia. Qui ha disputato 39 incontri, segnando anche il suo primo gol nella massima serie italiana. Nel 1978, dopo aver contribuito con tre partite alla stagione del Foggia in Serie B, Gentile si è trasferito al Verona, dove ha raccolto 88 presenze e messo a segno due gol in tre campionati tra la Serie A e la Serie B. Successivamente ha trascorso due stagioni al Genoa in Serie A, collezionando 87 presenze, prima di trasferirsi all'Atalanta nell'ottobre del 1983.

Il periodo trascorso con l'Atalanta rappresenta il punto culminante della sua carriera, durante il quale ha accumulato 139 presenze in campionato (77 in Serie A su tre stagioni e 62 in Serie B in due stagioni, entrambe concluse con la promozione in Serie A), oltre a un gol nella massima serie. Le sue statistiche con l'Atalanta includono anche 27 apparizioni e una rete in Coppa Italia, raggiungendo la finale nel 1987, e 8 partecipazioni nella Coppa delle Coppe del 1987/88.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 05 aprile 2024 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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