Intervistato dall'edizione odierna del Corriere della Sera, il presidente della Lega di Serie A Lorenzo Casini si è soffermato sulle conflittualità fra le leghe in FIGC: "Un grado di conflittualità nel mondo sportivo è inevitabile e appartiene alla sua dimensione ‘agonale’. Vi sono sempre stati contrasti tra le leghe e FIGC, anche prima del mio arrivo, e non mi pare siano aumentati, anzi. L’importante è ragionare sempre per istituzioni e no per individualità e restare nell’alveo delle rispettive competenze. La Lega aspira solo a essere più forte e rappresentativa, anche per i benefici che garantisce a tutto il sistema.

L’emendamento Mulé? Siamo grati al Parlamento e al governo, in particolare al ministro Abodi, per aver saputo ascoltare alcune delle nostre istanze, come quella relativa alla necessità di dare maggior autonomia alla Serie A e di riequilibrare pesi e rappresentanze delle leghe professionistiche nel sistema federale.

La Serie A non chiede sussidi, ma un riconoscimento del proprio ruolo come comparto industriale che garantisce un indotto e un gettito fiscale rilevanti. Cito solo tre fasi: gli stadi debbono essere dichiarati opere di interesse nazionale, con procedure iper-accelerate e senza nodi burocratici; i vivai e gli impianti sportivi vanno agevolati con appositi tax credit; una parte importante degli introiti erariali da giochi e scommesse sul calcio deve tornare a chi li produce, quindi alla Serie A e ai club".

Sezione: Serie A / Data: Gio 22 agosto 2024 alle 12:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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