Atalanta-Inter si è conclusa con il successo dei nerazzurri di Simone Inzaghi per 2-0, ma nel post-partita non sono mancate le discussioni sugli episodi arbitrali. A fare chiarezza sulle decisioni prese da Massa e dal VAR ci ha pensato Luca Marelli, ex arbitro e attuale opinionista di DAZN, che ha analizzato i momenti chiave della sfida, spiegando il perché dell’annullamento del raddoppio di Lautaro Martinez e l’espulsione di Ederson.
Il gol annullato a Lautaro Martinez
Uno degli episodi più contestati del match è stato il gol annullato all'Inter, che avrebbe portato il risultato sul 2-0. Lautaro Martinez aveva insaccato la rete su un’azione che, però, è stata invalidata per un fallo su Djimsiti. "Il contatto tra Lautaro e Djimsiti è stato valutato in campo come infrazione. In questa immagine si nota come Lautaro, a un certo punto, perda il contatto visivo con il pallone, mentre Djimsiti continua a seguirlo. Il contatto è lieve, ma il VAR non è intervenuto perché si tratta di una valutazione soggettiva dell’arbitro, che ha giudicato il contrasto irregolare. Massa ha lasciato correre l’azione, permettendo al VAR di correggere un eventuale errore chiaro. Tuttavia, la valutazione è rimasta quella del campo, con il gol annullato per fallo dell’attaccante argentino.”
Il giallo inevitabile di Ederson e l’espulsione
Un altro episodio chiave del match è stato il cartellino rosso a Ederson, che ha lasciato l’Atalanta in inferiorità numerica nel momento decisivo della gara. Il centrocampista brasiliano ha ricevuto un doppio giallo nel giro di pochi secondi, con il secondo per un applauso ironico all’arbitro. "Il primo cartellino giallo di Ederson arriva in seguito a un contrasto con Thuram, che però non sembra un fallo evidente. Tuttavia, l’arbitro Massa decide di ammonirlo per proteste, dopo aver visto il suo atteggiamento plateale con le braccia alzate e i gesti di disapprovazione. Dopo aver ricevuto la prima ammonizione, Ederson si gira e applaude ironicamente il direttore di gara: da anni questo comportamento viene sanzionato con un secondo cartellino giallo. Non c’erano alternative: Massa non poteva fare altro che estrarre il rosso. Se il giocatore avesse detto qualcosa, probabilmente l’arbitro avrebbe potuto lasciar correre, ma il gesto dell’applauso è ormai considerato un comportamento antisportivo che non lascia margini di interpretazione."
Il contatto in area tra Acerbi e Samardzic
Tra gli episodi analizzati, Marelli si è soffermato anche su un contatto nell’area interista di Samardzic, che aveva fatto gridare al rigore i tifosi atalantini. "Il contrasto tra Acerbi e il centrocampista dell’Atalanta è stato valutato correttamente da Massa. L’interista tocca prima il pallone con il piede sinistro, cambiandone la traiettoria. Successivamente c’è un contatto di gioco, ma non punibile. Giusta, dunque, la decisione dell’arbitro di non assegnare il rigore."
L’analisi della moviola di Marelli conferma come la direzione di gara di Massa non abbia presentato errori clamorosi. Se l’espulsione di Ederson era inevitabile per il regolamento, il gol annullato a Lautaro resta un episodio al limite, ma comunque rientrante nelle scelte soggettive dell’arbitro. La partita è stata caratterizzata da episodi chiave che hanno influito sul risultato, ma senza interventi arbitrali che possano aver alterato il corretto svolgimento del match.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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