Dopo la sconfitta casalinga contro l'Inter, che complica la corsa al titolo, Gian Piero Gasperini analizza la gara in sala stampa, ma soprattutto apre il cuore parlando del suo rapporto con Bergamo e il popolo atalantino, chiarendo anche alcuni dubbi sul proprio futuro.
"SOGNAVAMO QUALCOSA DI STRAORDINARIO"
«In un campionato in cui tutti parlano dell'importanza di arrivare quarti per i soldi della Champions, noi volevamo vincere lo Scudetto. Abbiamo detto sin dall’inizio che era un sogno impossibile, ma a volte ci si crede comunque. Dopo questa sconfita forse diventa ancora più difficile, però mi chiedo perché accontentarsi del quarto posto: economicamente arrivare quarti o primi è la stessa cosa, anzi, se vinci devi anche pagare dei premi in più, quindi ti va pure peggio. Noi invece abbiamo deciso di provarci, perché anche se tutti si nascondono, noi vogliamo qualcosa di straordinario».
"NESSUN RIDIMENSIONAMENTO DOPO QUESTA PARTITA"
Sull'incontro con l'Inter, Gasperini è chiaro: «Abbiamo affrontato una squadra veramente forte, una delle più forti d'Europa e quindi del mondo. La partita è stata equilibrata, soprattutto il primo tempo bellissimo, tirato al limite. Bastava poco per farla girare, un episodio o una deconcentrazione. Poi abbiamo subìto quel gol su calcio d'angolo, dopo un'interruzione di diversi minuti, e lì siamo stati poco attenti. È una situazione che spesso paghiamo contro l'Inter, che in queste situazioni è più forte di noi. È un peccato perché la partita aveva ancora venti minuti da giocare e poteva succedere di tutto. Nonostante il risultato, non siamo assolutamente ridimensionati».
"LA GENTE DI BERGAMO MI HA CAMBIATO LA VITA"
Il tecnico atalantino si emoziona parlando del rapporto speciale con i tifosi: «Quello che ha fatto per me la gente di Bergamo è qualcosa che mi ha cambiato la vita. Se qualcuno dice che io ho fatto tanto per loro, non è paragonabile a quello che loro hanno fatto per me. Vedere tutto questo entusiasmo, anche oggi con la striscione dedicato ad Agbo e Filo, mi riempie di orgoglio. Mi sento davvero l'allenatore di un popolo».
"IL FUTURO? RESTO SOLO SE C'È PIENA CONDIVISIONE"
Infine, sul futuro e il rinnovo di contratto, Gasperini puntualizza: «Quello vedremo, c'è ancora tempo per parlarne. Io devo stare dove sono contento. Non è una questione personale, è calcio: quando ti accorgi che magari quello che vuoi fare non piace più o non corrisponde alle idee della società, è giusto che le scelte le facciano altri e io eventualmente mi adegui. Se poi ci sarà da cambiare, cambierò».
Le prossime nove partite saranno decisive per definire il futuro della Dea, ma una cosa è chiara: Gasperini vuole provarci fino alla fine, continuando a regalare a Bergamo quel sogno che in questi anni ha reso possibile l’impossibile.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Interviste
Altre notizie
- 18:00 Esclusiva TACaprile brilla a Cagliari: l'Atalanta monitora la situazione del portiere del Napoli
- 17:50 Trent’anni senza libertà: il Bocia e quel Daspo che non finisce mai
- 17:30 Juventus, Motta non convince neanche tatticamente: Kolo Muani e Koopmeiners sacrificati
- 16:35 Bierhoff: "Conte da avversario non è simpaticissimo. Dell'Italia non abbiamo più paura"
- 16:30 Atalanta, niente drammi: il sogno è più vivo che mai
- 16:06 Milan, benedetta sosta per Fofana: il centrocampista al lavoro per tornare al top con il Napoli
- 15:37 Roma, si teme uno stop più lungo per Dybala: previsti ulteriori accertamenti a breve
- 15:36 Esclusiva TAA Bergamo il sabato sera diventa Luxury: grande appuntamento alla Caffetteria 2.0 al Almenno S.Bartolomeo
- 15:32 Atalanta, vietato sbagliare (di nuovo): il sogno scudetto se n’è andato forse con l’Inter, adesso occhio al mercato
- 15:23 DirettaItalia, Spalletti in conferenza: "Retegui? Per ora non chiamo nessuno, valuterò. Nel caso Piccoli o Baldanzi"
- 15:15 DirettaItalia, Calafiori in conferenza: "Italia-Germania non è una sfida come le altre"
- 15:05 Atalanta a due facce: mai così male in casa come in questo 2025 per vittorie e gol segnati
- 15:02 Inter, incognita Acerbi e De Vrij: futuro incerto per i due difensori nerazzurri. La situazione
- 14:43 Bologna, in estate servirà un centrale: spunta Hilgers del Twente, torna attuale Gomez
- 14:42 Esclusiva TAFiat Grande Panda, l’icona italiana si rinnova: anteprima esclusiva da Autoghinzani il 29-30 marzo!
- 14:40 Retegui ko, la grande occasione azzurra di Kean nella stagione della consacrazione
- 14:30 Milan, tra Furlani e Allegri c'è stata una telefonata. Ma non è ancora tempo di decisioni
- 14:15 VideoTAMETEO24 - Inizia la Primavera con il sole ma dura poco
- 13:42 Cambiaso acciaccato, Kelly non convince: Motta medita sull'impiego di Turicchia
- 13:41 Il Napoli si porta avanti sul mercato: idea Gatti, può tornare in auge il nome di Frattesi
- 13:40 VideoULTIM'ORA - Le notizie principali live in 60 secondi: il bollettino
- 13:05 Fabiani: "Nessun allarme Lazio. Dopo la sosta cinque finali. I rinnovi? Non è questo il tempo"
- 12:47 Messico, è sempre il solito Sergio Ramos: il rosso può costargli 15 giornate di squalifica
- 12:45 Ultim'oraTegola Retegui, infortunio muscolare per l'attaccante dell'Atalanta che lascia il ritiro
- 12:38 Mercato Inter, due obiettivi per il centrocampo. Le indiscrezioni di Recalcati
- 12:30 L'Italia si affida a Retegui, ma occhio alle sorprese
- 12:26 Renate, Magoni: "Squadra in crescita, vogliamo giocarci i playoff con ambizione"
- 12:15 Esclusiva TADea, si riaccende la pista Daghim: primo obiettivo per l'attacco
- 12:15 ZingoniaFuga dei talenti, Zingonia svuotata dalle Nazionali
- 12:11 Atalanta, con l'Inter sconfitta salutare: la Champions è più vicina
- 12:10 Ruggeri pronto a far la storia: Bergamo aspetta il decimo atalantino in Nazionale
- 12:01 Napoli, col Milan si cambia (di nuovo): Conte ora ha le armi per il tridente largo
- 11:45 Operazione Pro Patria, spunta l'ombra dell'Atalanta: i dettagli
- 11:41 Calciomercato DeaDea, per il futuro del centrocampo occhi su Anjorin. Ma preoccupa la sua fragilità
- 11:35 Campionato Primavera: anticipi e posticipi fino alla 34ª giornata
- 11:32 Juve: gli equilibri (complessi) della crisi. Inter: la “narrativa” e il rinnovo di Inzaghi. Napoli e Atalanta: c’è ancora tanto spazio. Corsa Champions: la linea Bologna. E i deliri su Fabregas…
- 11:30 Fiogbe, dal sogno con la Primavera dell'Atalanta al Mondiale
- 11:00 Il futuro di Svilar alla Roma può essere un caso: è stallo sul rinnovo. Sarà Premier o firma?
- 10:32 Atalanta, il mercato è già partito: tra gioielli da sacrificare e certezze azzurre
- 10:31 Fiogbe, il gioiello dell'Atalanta conquista il Benin: "Ora il mio momento!"
- 10:31 L’Atalanta e il coraggio di guardarsi allo specchio
- 10:29 Inzaghi il fuoriclasse dell'Inter: mercato e durata, il rinnovo deve partire da questo
- 10:15 Calciomercato DeaDea, tris di talenti per l'estate: ecco chi arriva se Lookman ed Ederson salutano
- 10:00 Atalanta U23, ora la rincorsa playoff entra nel vivo e si affida al suo miglior Vlahovic
- 09:57 Fiorentina multata per 50mila euro dal Giudice Sportivo. Il club valuta di fare ricorso
- 09:45 Calciomercato DeaLookman e l'addio in estate all'Atalanta: può essere il dopo Salah. Ed è un sogno Juve
- 09:45 ZingoniaSorpresa Kossounou, la Dea può ritrovarlo per il finale di stagione: il punto
- 09:24 Lazio, Tavares prova a salvare l’indifendibile: i dati sui cross di squadra sono impietosi
- 09:00 Colonnese: "Contro l'Inter Atalanta in bambola, Barella ha sovrastato Ederson"
- 08:45 Alla Juventus gli artisti del “bel gioco” hanno vita breve