Dopo 45 minuti l'Inter è avanti al Maradona contro il Napoli grazie alla rete realizzata da Dimarco con una punizione-capolavoro al 22'.

Un'intensità da Premier League
Che sia una partita attesissima lo si sa, a chi atterra al Maradona da un altro pianeta basterebbe guardare l'atteggiamento dei ventidue in campo fin dai primi minuti. Una lotta totale, per ogni centimetro di campo, su tutti i palloni, che ci si trovi in zona difensiva, di centrocampo od offensiva. Non mancano, ergo, gli scontri, i duelli anche piuttosto fisici, come quelli tra Lukaku e Acerbi, ma non solo. Doveri fischia bene, lascia correre quando deve ma ferma tutto se si va oltre i limiti. La prima palla-gol è del Napoi, con un buon pallone lavorato da Lukaku per la spaccata di McTominay, contenuta dalla difesa e letta bene da Martinez.

L'omaggio di Dimarco: un mancino magico nello stadio di Maradona
Le squadre concedono poco, sia Conte che Inzaghi sembrano aver preparato il match nei minimi particolari, in ogni singola marcatura, per tutte le situazioni dello stesso. E allora a sconquassare l'equilibrio serve una giocata da campione. Detto, fatto: Dimarco si incarica di un calcio di punizione dal limite dell'area e, nello stadio intitolato al più grande mancino di tutti i tempi, illumina e al contempo zittisce il Maradona con un mancino spettacolare: punizione-capolavoro che non dà scampo a Meret, si infila all'angolo e vale l'1-0 Inter. Il Napoli non si dà per vinto e reagisce. Lukaku calcia al volo e trova solo l'esterno della rete, Raspadori dribbla Martinez in zona defilata ma poi incespisca sul pallone, Bastoni salva in modo provvidenziale su un'altra girata di Big Rom. Niente da fare, si resta sullo 0-1. Ma la partita rimane apertissima.

Sezione: Serie A / Data: Sab 01 marzo 2025 alle 18:52
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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