La notizia vera è l'essere rimasto a secco contro l'Udinese. Ma al di là delle statistiche e dei freddi numeri, Mateo Retegui si è preso subito il nerazzurro, con 11 gol messi a segno nel giro di 12 gare. Manca il sigillo europeo, ma il riscatto è arrivato nella Uefa Nations League: due reti in 4 gare giocate, dopo l'estate da dimenticare l'italo-argentino è diventato un punto di riferimento anche per Luciano Spalletti, alla disperata ricerca di un finalizzatore in grado anche di legare il gioco.

Riscatto
I segnali positivi si erano viste nelle poche apparizioni ad Euro 2024, in Germania Retegui non aveva brillato come tutta la nazionale, ma aveva di sicuro messo in campo tutta la grinta necessaria da cui poter ripartire. Nelle ultime uscite in azzurro ha dimostrato di avere un determinato feeling anche con la filosofia spallettiana, differente per moduli e modi rispetto a quella di Gasperini, ma accomunata dall'intensità costante. Segnali, appunto, ma soprattutto fiducia.

Momento positivo
Belgio e Francia, dunque, potranno dare ulteriore consapevolezza all'attaccante dei bergamaschi che al ritorno dovrà affrontare altri esami importanti, a partire da Parma e Roma, due avversarie da scardinare a suon di gol. Nel frattempo Mateo pensa alla nazionale e ai gol internazionali: l'unica pecca di una stagione pressoché perfetta riguarda la mancanza di reti in Champions League, ma poco importa, il problema verrà affrontato dopo la sosta. Meglio pensare ai Red Devils e a una gara tutta da vivere. E da vincere.

Sezione: Zingonia / Data: Lun 18 novembre 2024 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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