E' venuto alla ribalta dopo aver parato due calci di rigore in soli 8 minuti. L'eroe del match contro il Cagliari, Andrea Consigli, ha continuato a stupire all'Atalanta, dove peraltro la sua abilità era già nota.

Andrea, com'è cominciata la tua avventura nel ruolo di portiere?
"Da piccolo giocavo per una piccola squadra della mia città natale, dove facevo l'attaccante. Il fatto è che ero molto piccolo, avevo solo quattro anni e giocavo con ragazzi più grandi, quindi per me era difficile anche soltanto vedere la palla. Un giorno mi stufai di questa situazione e andai dal Presidente, che era un amico di famiglia, chiedendogli di farmi giocare in porta, altrimenti sarei andato via. Da quel giorno ho cominciato a giocare come portiere, nonostante continuassi a giocare con ragazzi più grandi di me".

La tua esperienza e le tue abilità in porta sono un contributo fondamentale per l'obiettivo dei bergamaschi di tenersi ben saldi in Serie A TIM.
"Abbiamo una buona squadra, simile a quella della scorsa stagione. La cosa più importante per noi è la salvezza, che però non sarà facile da conquistare soprattutto perché il livello della Serie A TIM è molto migliorato quest'anno. Affrontiamo le cose  giorno dopo giorno, ma il nostro obiettivo di fondo è quello di rimanere nella massima serie".

C'è qualche aspetto che non ti piace del ruolo di portiere?
"Noi portieri siamo l'ultima linea della difesa. E così, se a noi può capitare spesso di venire in soccorso ad un compagno di squadra che ha fatto un errore, è raro il caso in cui loro possono aiutare noi. Siamo fondamentalmente da soli, e possiamo essere facilmente soggetti a critiche. Spesso le partite dipendono molto anche da noi e, anche se facciamo un salvataggio importante, la nostra prestazione viene associata al risultato".

E' anche per questo che per fare il portiere devi avere una personalità diversa da quella dei calciatori che ricoprono altri ruoli…
"Si, infatti se è il gioco di gambe che fa la differenza per i giocatori di movimento, per noi portieri sono le mani a parlare quando c'è da buttarsi nella mischia, quindi c'è chi può pensare che non siamo proprio al 100% a posto con la testa".

Ce l'hai un "eroe" nel mondo del calcio?
"Certo, sin da quando ero un ragazzino Buffon è il portiere che ammiro di più e al quale ho sempre cercato di ispirarmi, semplicemente perché è il migliore che io abbia mai visto. E' il più grande portiere degli ultimi 20 anni, senza alcun dubbio".

© foto di atalanta.it
Sezione: Altre news / Data: Sab 09 marzo 2013 alle 16:00 / Fonte: LegaSerieA.it
Autore: TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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