È iniziato ieri nella capitale Buenos Aires il processo al personale medico che ha curato Diego Armando Maradona e che vuole fare chiarezza sulla morte dell'ex campione del Napoli, avvenuta per infarto a casa sua, nel 2020, quando aveva 60 anni.

"Per me è una giornata complicata e difficile - ha detto attraverso le colonne de La Repubblica Diego Armando Maradona Jr -. Per lavoro non posso essere purtroppo in Argentina. Ovviamente siamo soddisfatti che il processo sia finalmente iniziato. Non è stato facile. Noi vogliamo giustizia. Tutte le persone che lo hanno fatto morire, perché così è andata, dovranno pagare e scontare la pena. Abbiamo fiducia nella giustizia argentina e naturalmente nei legali che rappresentano tutti noi figli. Mio padre deve riposare in pace e adesso non lo sta facendo per colpa di questa gente. I responsabili devono essere condannati. Seguirò il processo con grandissima attenzione. Sono fiducioso, mi auguro che tutto possa si possa risolvere nel migliore dei modi".

I pubblici ministeri sostengono che la morte di Maradona avrebbe potuto essere evitata e accusano il personale ospedaliero di negligenza medica. L'accusa ha parlato di "prove solide", a prova del fatto che il personale medico non abbia svolto a dovere il proprio compito per evitarne la morte. Il procuratore Patricio Ferrari ha poi dichiarato: "Diego Armando Maradona, i suoi figli, i suoi parenti, le persone a lui più vicine e il popolo argentino meritano giustizia".

Sezione: Altre news / Data: Mer 12 marzo 2025 alle 13:17
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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