A inizio stagione, dopo l'addio di totem come Karim Benzema, in casa Real Madrid non c'era grandissimo ottimismo. "Sì, lo ricordo", dice Carlo Ancelotti, intervistato da El Chiringuito: "Ma è stata brava la società a prendere le decisioni giuste, ingaggiando Joselu, Fran García, Bellingham. È vero che abbiamo perso un pezzo molto importante nelle ultime due stagioni, Benzema, ma c'era la certezza che in attacco avessimo tante risorse: Vinicius, Rodrygo, Bellingham, che vedendolo nelle partite che abbiamo visto sapevamo fosse un giocatore che sarebbe arrivato molto bene in seconda linea. Così abbiamo pensato di rinforzarci con un profilo che non avevamo come Joselu, forte di testa, e con il ritorno di Brahim, che aveva fatto benissimo al Milan, al posto di Asensio".

Tutti danno il Real Madrid per favorito.
“Da queste parti forse sì, ma non ovunque. Lo sento anch'io. Che l'Atalanta abbia vinto non è un avvertimento per noi, è un avvertimento in generale".

Chi vincerà il Pallone d'Oro?
"Per questa stagione è una lotta tra Vinicius e Bellingham. Vediamo cosa succede nella finale di Champions League, all'Europeo e in Copa América. Vinicius ha delle possibilità. Anche Bellingham".

Su Vinicius
“Con lui ho lavorato molto sul campo. E' una persona molto concentrata su quello che fa. Soffre molto gli insulti, ma è sempre molto concentrato sugli allenamenti. Abbiamo lavorato molto con lui sul campo. È migliorato parecchio. All'inizio giocava solo fuori, ora si è adattato a giocare dentro. È molto pericoloso dentro perché tutto quello che deve fare è segnare gol. Continuerà a migliorare. Vinicius fa più fatica a giocare a sinistra. Gli dicevo che doveva giocare a sinistra. Ora che ha giocato di più dentro l'area, gli dico “gioca fuori qualche volta”. La mobilità è molto importante. Dobbiamo adattarci alle caratteristiche dei giocatori che abbiamo. Questo non è negoziabile".

Sezione: Interviste / Data: Ven 31 maggio 2024 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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