Con la collaborazione di Federico Biffignandi

19,30 - Riccardo Zampagna conclude la presentazione ricordando che il 2 luglio giocherà la partita per l'addio al calcio a Terni al "Libero Liberati". Forse prima del match  "ufficiale" se ne giocherà uno - o più d'uno... tra gli ultras delle sue squadre! Invitati ufficialmente gli aficionados di Atalanta, Ternana e Messina. L'incasso, of course, finirà in beneficenza anche in questa occasione: a favore di "Bergamo for Others", l'associazione di Nando Coppola e Sergio Floccari che si occupa del sostegno alla gioventù della Guinea Bissau, e per la lotta alla sclerosi amiotrofica laterale (SLA) cui è affetto tra gli altri l'ex di Como, Fiorentina e MIlan Stefano Borgonovo.

19,25 - La trentottenne bandiera prosegue con gli episodi gustosi: "Un giorno mi chiamò alle 8 del mattimo per dirmi: tranquillo ci penso io, con il mister ci parlo io! Era semplicemente successo che mister Delneri alla Gazzetta dello Sport mi aveva definito un centrocampista". Poi il racconto più bello:Quando Riccardo ha litigato con Delneri e ho capito che non c'era più niente da fare, che non c'erano più speranze che rimanesse a Bergamo ho pianto come un bambino perché ho capito in quel momento che stavo perdendo un fratello".

19,20 - E' la volta di Doni: "Nella mia lunga carriera penso che Riccardo sia uno dei tre migliori attaccanti con cui ho giocato. Avevamo qualità molto affini e se ci fossimo incontrati qualche anno prima, qui a Bergamo ci saremmo divertiti davvero tanto in campo...e fuori - ride -. Abbiamo vissuto insieme tantissimi aneddoti che ricordiamo sempre, il più bello è questo: la partita dell'amicizia. Ci hanno menato dal primo all'ultimo minuto, non l'abbiamo mai vista..." . Riccardo interviene: "Non dire stupidate: un ragazzo di colore è intervenuto e ti ha preso per i capelli, racconta bene". Doni continua: "Manfredini, che è il ragazzo più buono e tranquillo del mondo è intevenuto dalla distanza dopo ottanta metri di corsa, con un calcio a due piedi all'altezza del petto contro chi mi stava aggredendo. Poi Riccardo ha preso il pallone e ha scagliato un calcio incredibile col pallone andando a centrare il povero Mirco Moioli che non c'entrava niente con la rissa che si era scatenata. Poi mister Delneri ha cominciato a balbettare negli spogliatoi, chiedendosi dove l'avessero mandato...".

19,15 - Si apre la riflessione di mister Colantuono che esordisce con una battuta scherzosa che suscita le risate di tutti a partire dal protagonista e dal compagno Cristiano Doni: "Riccardo è un grande, tanto ignorante nella vita quanto intelligentissimo in campo. Quasi da premio Nobel". Colantuono prosegue: "Con Riccardo ho avuto un bellissimo rapporto. Ci sono stati anche dei contrasti piccoli e significativi che ci hanno avvicinato. Una volta l'ho allontanato dall'allenamento perché aveva trattato il mio secondo malamente. La sera feci per andare a casa sua a chiarire il tutto, quando al citofono di casa mia suonò lui che si presentò con sua figlia. Eravamo tesi, ma finì tutto con un bicchiere di vino. La sua spontaneità è fantastica. Come giocatore non posso dire assolutamente niente, per me è un grande attaccante che avrebbe meritato di giocare in qualche club più blasonato. Gli sono amico, e sicuramente me lo ricorderò a lungo. Quando poi si compose la coppia fra lui e Cristiano reduce dalle corride spagnole... che spettacolo!".

19,13 - Il giornalista ternano anticipa i contenuti de "Il calcio alla rovescia": "La prima è una sorta di consuntivo della carriera, la seconda contiene aneddoti tra cui pullman della squadra fermato dai tifosi atalantini dopo AlbinoLeffe-Sassuolo l'anno scorso. Quindi trova spazio una serie di interviste-impressioni di amici, compagni e allenatori, mentre abbiamo lasciato in coda il reportorio fotografico saliente del percorso professionale di Riccardo, vedi il cucchiaio a Pelizzoli".

Si conclude la presentazione di Mari tra gli applausi: il giornalista racconta del rammarico di Riccardo per non essere riuscito a mettere la foto della rovesciata con cui punì il Brescia nel derby di qualche anno fa.

19,06 - Ivano Mari, il giornalista concittadino del neo scrittore, rivela alcuni aspetti della genesi dell'opera: "Riccardo lo conoscevo bene, benché nella Ternana abbia giocato una sola stagione. Mi ha contattato quasi un anno fa per comunicarmi la sua intenzione, e abbiamo cominciato grazie anche ad amici e contatti di Bergamo a raccogliere il materiale. In otto mesi di lavori insieme ho perfezionato la conoscenza di un uomo straordinario, prima ancora che di un grande giocatore. Il libro ha comunque uno scopo che va al di là della persona, del personaggio e del calcio in sé: finanzierà l'acquisto di un impianto per le mammografie al servizio degli Ospedali Riuniti di Bergamo".

19,00 - Riccardo tiene banco e spiega i perché del suo libro: "L'ho voluto incentrare sulla mia carriera, che come molti sanno è stata abbastanza insolita - prosegue l'autore-campione -. Sono arrivato ad alti livelli molto tardi smettendo con il pallone troppo presto, anche perché mentalmente e fisicamente non riuscivo più a sopportare di dovermi confrontare con allenatori e compagni nuovi, con la noia e le fatiche dei ritiri e via discorrendo. Certo, visto che sono più giovane di un anno di Cristiano potevo continuare anch'io per un po' (risata generale, NdR). A proposito, ringrazio Doni per avere riportato in A l'Atalanta, la mia squadra del cuore".

18,57 - "Ringrazio l'assessore Danilo Minuti per il patrocinio offerto dal Comune di Bergamo e gli lascio la parola perché ha fretta...". Applausi alle parole d'esordio di Riccardo Zampagna. Minuti: "Riccardo non ha bisogno di presentazione, il sindaco Franco Tentorio mi ha commissionato un abbraccio da parte sua. Soprattutto perché il ricavato dell'opera è destinato all'Ospedale: il fine benefico nobilita il lavoro del calciatore e dell'uomo Zampagna".

18,53 - Il capitano è arrivato: si comincia!

18,45 - Voci incontrollate, accreditate per verosimili dallo stesso ex centravanti nerazzurro, danno per disperso Cristiano Doni...

18,39 - Tutti al proprio posto, tranne il ritardatario Ildo Serantoni. Zampagna presente! Quarto d'ora accademico concesso a pubblico e illustri ospiti.

BERGAMO - Parterre de rois per l'opera prima di un ex protagonista d'eccezione. Stefano Colantuono e Cristiano Doni, alfieri della Dea al rientro nel calcio che conta, interveranno - insieme ai giornalisti Ildo Serantoni e Ivano Mari, oltre all'Assessore allo Sport del Comune di Bergamo, Danilo Minuti -  al vernissage del libro "Il calcio alla rovescia" di Riccardo Zampagna. L'appuntamento, per mass media e appassionati, è alle 18.30 presso l'auditorium di Piazza della Libertà a Bergamo.

Per chi non se lo ricordasse, il centravanti ternano è stato protagonista assoluto (28 presenze, 11 palloni messi in fondo al sacco) del record di punti in serie A (50) ottenuto dall'Atalanta (2006-2007): in panchina c'era proprio il profeta di Anzio, reduce dalla promozione la stagione precedente alla sua primissima esperienza alla conduzione tecnica della squadra, con lo stesso Zampagna arrivato a gennaio dal Messina (16 partite e 6 reti) a dare manforte all'allora bomber Nicola Ventola (capocannoniere di squadra a quota 15). TuttoAtalanta.com non poteva mancare: per chi non potesse assistere all'evento, c'è la diretta testuale degli interventi a partire dall'orario d'inizio dei lavori.

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Mar 10 maggio 2011 alle 19:43
Autore: Simone Fornoni
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