In vista della gara di domenica contro l'Atalanta, il tecnico del Napoli Antonio Conte è intervenuto nella sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno
Dopo la grande vittoria col Milan, c'è un'insidia mentale con l'Atalanta?
"C'è un'insidia perché è una squadra forte, che ha vinto l'Europa League battendocil Bayer Leverkusen che non so quante partite aveva di imbattibilità. E' in Champions da anni, è una squadra che oggi va annoverata tra quelle forti, senza dubbio. Merito al club, a Gasperini che in tutti questi anni ha fatto un lavoro straordinario ed ho grande stima di Gian Piero che è stato anche mio allenatore. Quando ero alla Juve lui era tecnico della Primavera e quando avevo qualche infortunio chiedevo di giocare con la sua Primavera. Lo stimo molto, tramite il duro lavoro ha ottenuto risultati, non vinci l'Europa League se non sei forte. A livello mentale dite, ma se sottovalutiamo questa partita... magari l'Atalanta potrebbe sottovalutarla visto ciò che è successo l'anno scorso e noi non facciamo coppe mentre loro stanno facendo bene in Champions, sono strutturati per la Champions. Come vi ripeto sempre, chi non gioca coppe come noi è avvantaggio forse perché si allena anche se siamo alla terza in una settimana, ma poi è lontano dalla struttura della rosa delle squadre di Champions".
Come sta Lobotka? Soddisfatto di Gilmour?
"Sarà pronto per la prossima, siamo nelle fasi conclusive di recupero. Non era un problemino in nazionale come qualcuno aveva etichettato, è ancora in fase di recupero e bisogna pazientare. Alla prossima sarà a disposizione. Su Gilmour non avevo dubbi, zero, ve l'ho sempre detto. Lui era un mio cruccio, meritava di giocare, poi guardavi Lobo in partita e faceva prestazioni eccezionali. Il valore di Billy lo conoscevo, sta facendo molto bene e siamo contenti di averlo perché è giovane e potrà stare tanti anni nel Napoli".
Ha accorciato il percorso, la squadra ha già la sua mentalità. Gli somiglia ogni giorno di più.
"Io dico sempre dei 'lavori in corso', nn puoi pensare in 4 mesi di aver trasmesso tutto. Ho trovato un gruppo disponibile, preparato a voler comunque migliorare e questo è merito dei ragazzi. La disponibilità è alla base di tutto, sia tatticamente che fisicamente e mentalmente, non è scontato e questo ha accelerato il percorso, ma ribadisco, mi auguro però di essere smentito, ma in una situazione di costruzione hai bisogno di un determinato percorso e devi crescere per arrivare a certi livelli. Si può dire ciò che si vuole, ma la mia esperienza dice che questo percorso dobbiamo farlo e non pensiamo a salti multipli. Non è così, altrimenti cadrebbe tutta la teoria del lavoro, sarebbe troppo semplice, ma magari sbaglio, me lo auguro, ma dobbiamo tapparci le orecchie e lavorare. E' un momento positivo, ma poossono arrivare momenti meno positivi e questo non ci deve discostare dal percorso".
Con l'Atalanta un'ulteriore verifica dopo Milano? Una gara potenzialmente da Scudetto?
"Non lo so se può essere definita da Scudetto, ma sicuramente anche l'anno prossimo cercheranno di entrare in Europa, loro ci sono già dalla porta principale, il nostro obiettivo è di rientrare in Europa cercando di rubare l'idea agli altri ed entrarci dalla porta principale. Loro sono una realtà consolidata, da anni sono presenti nella competizione più importante. La squadra è cresciuta anno dopo anno e l'Europa League ti dà consapevolezza, hanno costruito un percorso e continuano a farlo, potenziandosi. Per noi possono essere un esempio, hanno messo mattoni ogni anno, costruendo anche dopo cessioni importanti, come sono andati via a noi perché non dimentichiamo che abbiamo perso dei giocatori, non so se li perderemo ancora, ma sono stati sostituiti in maniera adeguata e loro con il lavoro sono competitivi. Grande merito a Gian Piero, ora sono conosciuti come una squadra forte, l'ho vista con l'Arsenal... sono forti, non per incensarli, ma complimenti a loro e possono essere un esempio per noi perché dobbiamo fare degli step per diventare forti e puntare a cose importanti".
Sulla difesa e sulla crescita di Kvara e Lukaku. Cosa devono fare ulteriormente?
"Alla presentazione dissi dei 48 gol subiti e non bisognava dare colpa solo ai difensori, così come oggi non bisogna dare merito solo ai difensori ma alla fase difensiva, agli 11 giocatori che difendono. Tutti partecipiamo nelle due fasi, vedi anche il gol al Milan con una pressione alta, recuperiamo con McTominay, poi palla al difensore centrale, in verticale ad un centrocampista ed in verticale all'attaccante, tocchiamo tutti e 3 i settori. Anche in fase difensiva la facciamo tutti insieme, non solo i 4 difensori ed il portiere. La squadra ha ritrovato quella voglia e quello spirito, ha ritrovato l'importanza di essere uniti, così come nella fase offensiva. Mi preme sottolinearlo, non si danno meriti a giocatori o reparti, ma alla squadra in generale, siamo tutti coinvolti nelle due fasi. Siamo contenti, sarà un test probante anche a livello difensivo perché l'Atalanta ha il miglior attacco e cercheremo di essere preparati ed organizzati anche se non è semplice contro di loro, il primo pensiero sarà di fare gol e poi di non subirlo, solo così puoi pensare ai tre punti".
Lei ha detto miracoli non ne faccio, vincere quest'anno sarebbe un miracolo?
"Sono molto credente, anche praticamente, conosco solo una persona che li fa. Io prego sempre, anche per la squadra, che stia bene, oltre alla mia famiglia c'è anche una preghiera per i calciatori, lo dico sinceramente. Noi, la squadra ed il club possiamo andare uniti, compatti, per costruire qualcosa d'importante e che duri nel tempo, poi si dice Dio vede e provvede. A noi non deve mancare ciò che dobbiamo fare, lavorare e metterci a disposizione, tutti, dal cuoco ed il magazziniere per creare qualcosa di bello che può dare in un campionato dei punti in più. Non dobbiamo sbagliare niente su questo, non siamo nelle condizioni di poter sbagliare. Poi i miracoli calcistici ci sono sempre stati, ma devi lavorare per sperare accada, non basta pregare".
Il Pallone d'Oro a chi l'avrebbe detto?
"Lascio giudicare a chi lo deve fare. Ho altri pensieri, mica sto a parlare del Pallone d'oro..."
L'asticella si alza dopo certe sfide, come si gestisce l'entusiasmo? Anche agli ingressi tanti tifosi dall'estero.
"L'entusiasmo deve essere benzina, è positivo, sarò l'ultima persona a spegnere l'entusiasmo, dobbiamo cavalcare l'entusiasmo, alimentarlo venendo qui ogni giorno e lavorando con un solo pensiero in testa per renderli orgogliosi al di là del risultato. Io voglio che ci sia l'attaccamento, senso d'appartenenza, poi il risultato è relativo. A Milano sentirli cantare a fine partita... ci deve riempire il cuore e dare forza nella difficoltà e nella fatica. Ci deve dare qualcosa in più per superare le difficoltà, non smorzerò mai gli entusiasmi, devono essere con noi. E' giusto sognare la cosa più bella per loro, ma in maniera realistica io devo dire che è l'inizio di un percorso per dare stabilità per Napoli, per il presidente e per i tifosi che meritano gioie".
Sul sacrificio di Politano in fase difensiva.
"Matteo è stato il primo a lanciarmi quest'idea, mi ha detto 'mister, se c'è bisogno in alcune partite di abbassarmi perchè attaccano i 5 canali mi abbasso io..." è stato anche lui. Lo sta facendo in maniera perfetta, ma l'ha fatto anche Ngonge in maniera perfetta col Lecce, poi in attacco abbiamo bisogno di giocatori tecnici, ma in non possesso contro squadre che attaccano i 5 canali... l'Arsenal (con l'Atalanta, ndr) abbassava Partey su Lookman e si formava una linea a 5, in Italia si abbassa un centrocampista, a volte l'Arsenal stesso abbassa Saka e Martinelli a 6, alcune cose sono sdoganate a livello tattico. C'è un'evoluzione, si attacca in un modo e si difende in un'altra, io non chiedo a Matteo di abbassarsi se il terzino resta, perciò parlavo prima di fase difensiva, non la fanno in 4 ma tutti. Ngonge ha caratteristiche simili, altrimenti poi devi abbassare un centrocampista".
L'Atalanta gioca uomo su uomo esasperato, lei la porterà più sul piano qualitativo in costruzione per uscire con la palla o accetterà la gara fisica?
"Noi stiamo preparando la gara, con loro devi essere molto preparato, oggi siamo stati molto... ho rotto molto le scatole ai calciatori per fargli capire alcune situazioni. La partita non va solo giocata, va preparata, va fatto vedere cosa accadrà. Dire siamo questi, abbiamo i nostri concetti va bene, ma devono sapere cosa accadrà e se ti prepari prima trovi o dai già delle situazioni. Quello qualitativo scombina alcune situazioni, ma la preparazione in gare fisiche come queste e danno grande pressione in ogni zona sono partite che le devi preparare in maniera accurata e rompere tanto le scatole"
Difficile ipotizzare in prospettiva un Napoli di Conte senza Kvara e Lukaku.
"Premetto, è stato un argomento anche di discussione al nostro all'interno con i capi della comunicazione. Voglio chiarire che il Napoli vince, il Napoli perde, non c'entra niente mettere Conte vince, Conte perde. Capisco alcune situazioni, ma sono rimasto pure sbalordito ed interdetto dopo Inter-Juve, il titolo non era nè sulla Juve nè sull'Inter ma che io stavo godendo. Capisco, ma il concetto deve essere uno: noi vinciamo, noi perdiamo, anche il discorso di dare specifici meriti ad un giocatore o ad un allenatore per me è tutto sbagliato, mi infastidisce molto e chi mi è vicino lo sa. Spero non ci siano più queste distinzioni, noi siamo un'unica cosa, facciamo bene o male tutti insieme. I meriti, che sono temporanei dopo 10 partite, li dobbiamo dividere così come nella negatività dovremo assorbire tutti le critiche, ma mi auguro di no, ma so benissimo che oggi Politano che è l'emblema del non prendere gol e poi sono convinto che qualcuno dirà Politano sta troppo basso quando prenderemo i gol. Anche all'ambiente nostro, di Napoli, cerchiamo di essere uniti, compatti, dividerci i meriti dal presidente, ma poi meriti di cosa che siamo alla decima giornata? Ma stiamo facendo le cose perbene e servono tutte le componenti per farlo. E' una cosa che da un po' ho qui... mi dà fastidio. Noi, noi e noi!".
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - L'avversario
Altre notizie
- 21:00 Atalanta, la sorpresa che scuote la Serie A: scudetto e nuove certezze?
- 19:00 Milan, Fonseca vuole recuperare Leao? Contro il Real Madrid ritorna titolare
- 18:00 Atalanta, 95 minuti da dominatrice: Lookman e una strategia perfetta per battere il Napoli
- 17:45 Lookman, l’eredità di Ilicic e la magia di Gasperini
- 17:00 Casini: "Serie A presenterà ricorso dopo questa modifica. Astenuti non mi preoccupano"
- 16:15 Bagni: "Al momento quest'Atalanta è superiore al Napoli"
- 16:15 ZingoniaTrionfo a Napoli, accoglienza da eroi a Zingonia
- 16:00 Calciomercato DeaBerardi ritrova la gioia del gol e si riaccendono le sirene del mercato. E la Dea ci pensa!
- 16:00 Gasperini: "L'Atalanta non si è mai nascosta. Scudetto? L'Inter è ancora la favorita"
- 15:45 L'Europa toglie energie? Gasperini: "Per noi sono eccezionali. Ci hanno aiutato, è indubbio"
- 15:40 Qui Zingonia: notiziario del 4 novembre
- 15:38 L'arbitro per la quarta di Champions League
- 15:30 Scarpa d'Oro, Gyokeres alle spalle di Lewandowski. Retegui e Kane raggiungono Haaland
- 15:03 FIGC, approvata la modifica: così cambia lo Statuto. Serie A spaccata ma sarà ricorso
- 15:00 Juve, rifinitura per Lille alla Continassa: Douglas Luiz in gruppo. Nico ancora a parte
- 14:30 Milan, rifinitura verso il Real Madrid sotto gli occhi di Ibrahimovic e Moncada
- 14:15 Atalanta da Scudetto? Percassi: "Salvezza il primo obiettivo. Poi non ci accontentiamo"
- 14:00 Gazzetta: "Un Look da Scudetto"
- 13:45 Atalanta da Scudetto? Doni: "A Bergamo ne parliamo. Ma non sono d'accordo con Conte"
- 13:30 Le pagelle di Gasperini: la sua Atalanta torna ad essere una candidata per lo Scudetto
- 13:00 Dea, la squadra che non si ferma più: oltre ogni aspettativa, verso nuovi orizzonti
- 12:45 Juric ai titoli di coda. Gasperini: "Situazione esplosiva nata dopo l'esonero di De Rossi"
- 12:30 Le pagelle di Lookman: pioggia incessante di 8. Una scheggia che tormenta Di Lorenzo
- 12:20 Bonanni: "L'Atalanta può battere chiunque. Roma, richiamerei De Rossi"
- 12:15 FOCUS - Stato di forma: comandano Fiorentina e Atalanta. Flop Roma, 4 punti nelle ultime 5
- 12:00 Juric ai titoli di coda: oltre Sousa rumors su Lampard. Roma esclude il De Rossi-bis
- 11:55 Calciomercato DeaMaldini all'Atalanta? Gasperini: "Fa parte di quei giocatori che possiamo permetterci"
- 11:31 Esclusiva TASesso & Samba - Open Wine Party - Giovedì ritorna l'imperdibile nuovo appuntamento infrasettimanale di Bergamo all'Into the Wood a Torre Boldone
- 11:30 FIGC, oggi la modifica dello Statuto. Gravina: "Dalla Serie A richieste irragionevoli"
- 11:30 Le pagelle di Conte: Gasperini lo spiazza. Di positivo c'è solo il primato che resta
- 11:16 VideoPremier League / Bournemouth-Manchester City 2-1: gol e highlights
- 11:15 Premier League, si chiude la decima giornata: cade il City di Guardiola
- 11:00 Alla fine ecco Balo: l'attaccante del Genoa parte per Parma, in attacco spazio a Pinamonti
- 10:45 LaLiga, si chiude il 12° turno: stasera Celta Vigo-Getafe. Barcellona in fuga
- 10:30 Per esser di Firenze vanto e gloria! Il mago Raffaele materializza gli anticorpi
- 10:15 Juric rischia l'esonero: Roma senz'anima e con una media punti da incubo
- 10:00 Il passato di Weah, il riscatto e il Lille 'ammazza big': per la Juve è delicatissima vigilia
- 09:50 Dea, vittoria e continuità: terza vittoria consecutiva al Maradona, è sfida aperta per i vertici
- 09:47 Lookman illumina l’Atalanta: doppietta da campione e dominio a Napoli
- 09:41 ZingoniaL’Atalanta non si ferma: allenamenti stamattina a Zingonia e recuperi in vista della Champions
- 09:39 Atalanta da manuale: strategia perfetta di Gasperini che doma il Napoli
- 09:30 Inter, tre punti senza ferocia. Inzaghi fa i conti: la priorità si chiama Conte
- 09:00 TA, le pagelle - Lookman spaccanapoli, Retegui implacabile. CdK ispirato
- 09:00 L'hanno sottovalutato, sta segnando come non mai. La Fiorentina ai piedi di Kean
- 08:30 Lazio, la parola chiave è entusiasmo: la formula Baroni applicata al massimo
- 08:30 Gasperini a DAZN: "Atalanta da Scudetto? Dobbiamo ancora crescere"
- 08:30 De Ketelaere, assist e umiltà: "Non parliamo di scudetto, ma vincere qui è stato speciale"
- 08:15 DirettaGasperini in conferenza "Una vittoria di personalità in uno stadio difficile"
- 08:00 Lookman e Retegui trascinano la Dea, L'Eco di Bergamo sintetizza: "Impresa Atalanta"
- 08:00 Atalanta U23, le pagelle - Obric gravissima ingenuità, Vlahovic capocannoniere ma non basta