Il Cagliari non sa più vincere. Contro il Genoa è 1-1

Altro esame fallito per il Cagliari di Davide Nicola. Nell'anticipo del venerdì sera, la squadra rossoblù non è andata oltre il pareggio contro il Genoa di Patrick Vieira. Il goal di Viola dopo diciannove minuti aveva illuso la squadra di casa, che ha commesso l'errore di abbassarsi troppo e contenere, invece di provare ad alimentare il vantaggio, favorendo, di fatto, il ritorno della squadra ligure. Un tempo per parte, ergo salomonico pareggio.

COMAN TITOLARE ED IL RITORNO DEL TREQUARTISTA. Dopo aver sperimentato con scarsissimi risultati il 4-5-1 contro Atalanta e Juventus, ed il 4-4-2 contro il Bologna, Nicola si è convinto a rivolgersi nuovamente al collaudato 4-2-3-1, con Viola ad orchestrare la manovra, nonchè ad innescare Piccoli la davanti. Coman è partito titolare per la prima volta dal suo arrivo, ed Obert (prova importante la sua) al posto di Augello. Il Cagliari parte forte, va in goal con Piccoli, ma l'attaccante è in fuorigioco di mezzo braccio, e mette in difficoltà la difesa ospite. Il goal è nell'aria, e dopo un palo del rumeno Coman direttamente su calcio di punizione, il vantaggio si concretizza: errore in fase di disimpegno del Genoa su azione di corner, il Cagliari ribalta l'azione, Piccoli rifinisce ottimamente per Viola. che difende la palla dai centrali avversari, ed infila Leali con un sinistro chirurgico. Il goal mette le ali ai rossoblù che sentono la possibilità di ampliare il vantaggio. Il Genoa, infatti, punge poco davanti, con il trio Cornet, Ekuban, Ekhator che non pare in grande giornata.

TEGOLA COMAN. Lo sfortunatissimo rumeno deve alzare bandiera bianca al 30' a causa di una distorsione alla caviglia sinistra. Un vero peccato giacchè il suo inizio aveva fatto ben sperare. Nicola commette un errore, facendo entrare Augello al suo posto. L'ex Samp non è un esterno offensivo, e la manovra inevitabilmente ne risente, dato che la squadra rossobù arretra pesantemente il suo baricentro. Il Genoa, seppur in maniera poco convinta, mette il naso nella metà campo rossoblù, ed impensierisce Caprtile con Ekuban, ma la sua deviazione sotto misura termina a lato.

IL RITORNO DEL GRIFONE. Durante l'intervallo Vieira intuisce la necessità di cambiare qualcosa: dentro Zanolli al posto di un evanescente Norton-Coffy, e la musica cambia subito. Pronti, via ed il terzino vola sulla fascia destra, brucia Luperto, e pone al centro un pallone che Cornet deve solo spingere in rete. A questo punto il Cagliari, come spesso accade, si spegne e non riesce più a pungere. Dal canto suo, il Genoa ci crede e prova a mettere in difficoltà i sardi. De Winter mette i brividi all'Unipol Domus colpendo di testa in completa solitudine, ma la palla sibila alla sinistra di Caprile. Lo stesso estremo difensore esce prontamente per bloccare un pericolosissimo cross dell'incontenibile Zanoli. Nicola prova a scuotere i suoi facendo entrare Pavoletti, Gaetano ed il giovane Prati. Quest'ultimo dona brio alla manovra, ma di fatto l'attacco non punge. A questo punto anche il Genoa preferisce non rischiare e la gara termina con un pareggio giusto. Ma se per i liguri la situazione di classifica è di assoluta tranquillità, per i sardi la salvezza è ancora tutta da conquistare.