Il Napoli torna a vincere dopo più di un mese! Battuta 2-1 la Fiorentina al Maradona

Napoli a testa bassa, la sblocca Lukaku - Il pareggio ottenuto in extremis nella sfida Scudetto contro l'Inter dello scorso weekend ha lasciato grande entusiasmo in dote all'ambiente Napoli e il Maradona prova a suonare da subito la carica giusta per sfidare la Fiorentina, con una coreografia che riporta due semplici parole, per concetti altrettanto immediati: "Anima" e "Core" le scritte composte dalle due curve in sinergia. La squadra di Conte raccoglie l'invito e inizia sin da subito manovrando il pallone nella metà campo avversaria, a caccia del varco buono. La Fiorentina, dal canto suo, aspetta bassa e pronta a ripartire. Al 10' la grande palla per colpire arriva a Raspadori, troppo frettoloso però nel calciare senza guardare dove fosse De Gea, per sbatterci contro. E se il contatto tra Lukaku e Comuzzo in area ospite al minuto 20 è regolare, il belga riesce invece a prendere il tempo al centrale al 27' per correggere in rete e trasformare nell'1-0 per il Napoli la respinta troppo corta di De Gea su McTominay. Gli azzurri non si fermano sul più uno e insidiano De Gea di nuovo con Raspadori. Poco oltre la mezz'ora due gol sfiorati, uno per parte: prima Kean accarezza la traversa di testa, poi Di Lorenzo la sbuccia con un destro dal limite. A fine primo tempo Spinazzola ha sul mancino il pallone del raddoppio, stavolta De Gea si supera. E manda tutti a riposo sul punteggio parziale di 1-0.

Raspadori. E Gudmundsson riapre soltanto - Non ci sono cambi né da una parte né dall'altra al rientro in campo. E nonostante gli assetti immutati, l'impressione è che dopo l'intervallo emerga una Fiorentina più sciolta e intenzionata a riversarsi in avanti alla ricerca del pareggio. La fase di studio reciproco nella ripresa dura una decina di minuti, la interrompe Raspadori dopo un'iniziativa personale ma si vede ancora respinto da De Gea. La tenacia e la voglia di lasciare il segno del numero 81 vengono comunque ricompensate all'ora di gioco, quando Lukaku gli apre un varco verso la porta di De Gea. Questa volta Raspadori è freddo nel concludere a tu per tu con il portiere e fa esplodere il Maradona nei festeggiamenti per il 2-0. La Fiorentina però non si arrende e riapre la partita da lì a poco: al 66' Gudmundsson conclude al meglio una buona trama verticale, scaricando alle spalle di Meret dal limite dell'area la sponda di Kean. La partita si riapre soprattutto sul piano emotivo, per quanto la Fiorentina non riesca a mettere in piedi un assedio vero e proprio per il finale del match. Anzi, il pallone più pericoloso di fine partita ce l'ha il Napoli, con Simeone che però si infrange su De Gea e manca il colpo che avrebbe chiuso i giochi. Poco male, alla fine il Napoli vince comunque e riassapora il gusto dei tre punti dopo oltre un mese dall'ultimo successo e riportandosi quindi in scia all'Inter.