Due? No, tre. Simone Inzaghi ci tiene, sorridendo, a rimarcare che la sua Inter corre per tutti gli obiettivi a disposizione. C’è un pizzico di ironia e tanta verità, nella correzione sfoderata a Rotterdam, dopo il 2-0 sul Feyenoord: altro che double. È la filosofia che il tecnico piacentino, criticatissimo quando due anni fa sacrificò parecchie energie sull’altare di una impresa a metà con il Liverpool, ha sempre trasmesso il proprio gruppo. Alla fine, ha avuto ragione lui: oggi l’Inter corre per vincere tutto.

Ma il campionato è il primo obiettivo. Specie nell’immediato. Perché in Champions League - la Coppa Italia va inevitabilmente al terzo posto - puoi programmare quanto vuoi, ma alla fine l’elemento fortuna è imponderabile. E poi l’andata con gli olandesi ha messo in discesa la strada verso i quarti di finali. Terzo elemento: in Serie A se non vinci tu trionfa una tua rivale. All’orizzonte, peraltro, si sta profilando quella storicamente più temuta.

Col Monza per scappare. È l’idea dell’Inter, che sente sul fiato del collo il fiato del Napoli, ma soprattutto quello della Juventus: temere è troppo, ma Inzaghi ha grande considerazione della possibilità rimonta dei bianconeri. E i big match finora non sono stati terreno di conquista, ma i punti si fanno anche e soprattutto con le piccole. È da tutte queste considerazioni che nasce la formazione anti-Monza: i titolarissimi a centrocampo, straordinari per Dumfries, la difesa sfoderata al De Kuip, Thuram in campo. Turnover, ma nemmeno troppo. Anzi: lo stretto indispensabile, per tenere tutti sul chi va là.

Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 08 marzo 2025 alle 11:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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