Una Roma messa per l’ennesima volta ko. Una Roma persa, disorientata, stordita, incredula e distratta, ma soprattutto senza un’anima.

Al Bentegodi, ieri, si è assistito a uno spettacolo caotico: errori individuali, decisioni arbitrali discutibili, imprecisioni sotto porta e i consueti blackout negli ultimi minuti.

Il futuro di Ivan Juric è ora appeso a un filo perchè in 7 partite di Campionato ha portato a casa 10 punti: 3 vittorie, 3 sconfitte e 1 pareggio. Long story short, una media di 0,7 a partita. Mettendolo a confronto con il suo predecessore Daniele De Rossi che in 4 partite a inizio stagione aveva portato a casa 3 punti in 4 gare la media allora era di 1,33.

Ad aggiungersi a questa mera lista di numeri ci sono anche le consuete dichiarazioni post partita del mister che oltre ad irritare, hanno poco a che fare con il gioco visto in campo per gli oltre 90 minuti. La squadra per Juric a Verona ha ‘giocato benissimo e i ragazzi ora iniziano a divertirsi nel dominare le partite’. Parole ripetute troppo frequentemente e con eccessiva fermezza per credere che siano di circostanza ma nettamente disallineate dalla realtà, per reputarle ancorate a una visione lucida e coerente dei fatti.

Qualcosa non quadra. La città, stanca di promesse vuote e di illusioni svanite, si ritrova a interrogarsi: quanto ancora durerà questa agonia calcistica? Il popolo giallorosso, appassionato e fedele, merita risposte concrete, azioni audaci e un’identità ritrovata. Se Juric non riuscirà a riportare la scintilla e a dare un senso alla sua idea di gioco, il rischio è che la Roma si perda nell'anonimato di una stagione grigia e senza gloria.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 04 novembre 2024 alle 10:15
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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