Juventus brutta, sfortunata e fischiata dallo Stadium: ancora un pari, solo 1-1 con la Salernitana

La Juventus è brutta, perché gioca male e non costruisce un granché. Ma anche sfortunata, visto che colpisce tre legni in una partita sola. E a fine partita, dopo il deludente pareggio contro il fanalino di coda Salernitana, viene anche fischiata dallo Stadium. Per tre quarti di partita i bianconeri restano sotto all'ultima della classe, per la rete di Sambia, e solo al 91' trovano il pareggio, il quinto di fila, grazie a una zampata di Rabiot.

Vlahovic al palo, anzi alla traversa
I primissimi minuti sono della Salernitana, ma la prima palla gol è della Juventus. E arriva dopo meno di otto minuti: Sambia sbaglia il disimpegno, Vlahovic ne approfitta ed esplode un missile che colpisce solo la traversa. Da questo momento comincia a crescere la Juventus, anche se i granata restano ben posizionati in fase di non possesso e non concedono più altre occasioni.

La prima volta in Serie A di Pierozzi
Al 27' a sorpresa è la Salernitana a mettere il muso davanti. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Pierozzi anticipa tutti sul primo palo, dà una frustata di testa al pallone, Szczesny tocca soltanto ma non evita lo 0-1. E' il primo gol in Serie A del difensore granata. La Juventus abbozza una reazione con un paio di conclusioni da fuori, ma è ancora la Salernitana ad andare vicina al 2-0, con Ikwuemesi che spreca a tu per tu con Szczesny.

Sprechi e sfortuna
Allegri ovviamente non è soddisfatto e opera ben tre cambi all'intervallo, forse anche per mandare un segnale: dentro Chiesa, Miretti e Illing per Kean, McKennie e Kostic. E, soprattutto grazie all'esterno offensivo della Nazionale, la Juventus comincia a creare qualcosina in più. Vlahovic, però, spreca davanti a Fiorillo. In più ci si mette anche la sfortuna, nel finale, quando Miretti colpisce la traversa. Sono tre i legni della serata per i bianconeri.

Alla fine arriva il pari
Quando la Salernitana stava pregustando il secondo anno di fila con un successo in casa della Juventus, la Vecchia Signora utilizza la specialità della casa, le palle inattive, per riacciuffare per i capelli il pareggio. Al primo minuto di recupero, da palla ferma, Locatelli trova la sponda di tacco giusta per l'inserimento di Rabiot, tra i peggiori in campo, che in spaccata sul secondo palo trova il pallone e l'1-1. Il finale è un assedio bianconero, senza successo, e un sussulto in contropiede della Salernitana all'ultimissimo minuto, una ripartenza cestinata da Basic. La Juve strappa un punto, ma non zittisce i fischi dello Stadium.