Quattro gol, sorpassi, controsorpassi e i fischi del Maradona: Napoli-Roma finisce 2-2

Niente da fare, il Napoli non riesce a vincere, ancora una volta. Nel big match contro la Roma succede tutto nella ripresa: vantaggio giallorosso di Dybala su rigore, pareggio di Olivera con deviazione, ribaltone di Osimhen ancora da penalty e nuova parità firmata da Abraham, che torna al gol un anno dopo. Un inseguimento, più che una partita. Finisce 2-2: il Maradona fischia perché il Napoli non vince anche quando gioca bene come oggi. Va via contenta la Roma: un punto guadagnato, per come s'era messa la partita.

Movimento lento
Il Maradona è silente e le squadre sembrano quasi adeguarsi. Il Napoli pressa alto e non permette l'uscita da dietro alla Roma, ma quand'è in possesso il giropalla è troppo lento per impensierire la formazione giallorossa. La prima palla-gol, dunque, arriva su palla inattiva, uno dei punti di forza della Roma: sponda di Mancini, incornata di Pellegrini di poco sopra la traversa. Dall'altro lato Osimhen viene quasi annullato da Ndicka, ma alla prima sbavatura di quest'ultimo il nigeriano scappa in contropiede, calcia da posizione defilata ma trova la risposta di Svilar.

Napoli, la testa c'è
Il Maradona non tifa in segno di protesta per il periodo, o per meglio dire per tutta la stagione, in cui il Napoli ha dimostrato di non esserci anche con la testa. Stavolta, invece, l'atteggiamento è giusto e alla distanza gli azzurri crescono, facendosi preferire ai ragazzi di De Rossi. Anguissa va via in campo aperto su spizzata di Osimhen, ma davanti a Svilar sciupa. Nel finale Kvaratskhelia regala sprazzi di classe: un destro a giro dal vertice dell'area su cui si supera Svilar, un tunnel e rifinitura per Politano che dà un'altra chance al Napoli, anche questa non sprecata. Ma il Napoli c'è e al duplice fischio di Sozza il pubblico accenna un applauso ottimista.

Meglio il Napoli, ma passa la Roma
Anche nella ripresa si fa preferire il Napoli. Azione dirompente di Osimhen, Politano da buona posizione non trova la porta. Poi, però, un'ingenuità di Juan Jesus, che stende Azmoun, regala un calcio di rigore alla Roma: Dybala si conferma infallibile dal dischetto, facendo dodici su dodici, mettendo la palla dove Meret non può arrivare. E' l'1-0 della Roma. E il Maradona torna a contestare squadra e società.

Olivera-Osimhen, ribaltone Napoli
La 'OO' però ribalta tutto: prima Olivera, poi Osimhen. Il terzino uruguaiano sigla l'1-1 con un tiro da fuori, deviato da Kristensen, che inganna Svilar. Poi, nell'ultimo decimo di partita, Sanches rifila una tacchetta a Kvaratskhelia in area e causa il calcio di rigore: Osimhen si incarica della battuta e lo trasforma centralmente.

Riecco Abraham, un anno dopo
Emozioni finite? Macché! Il Napoli si fa raggiungere al 90' su sviluppo di palla inattiva. La rete è di Abraham, di testa. L'inglese non segnava da un anno, dal 29 aprile scorso, oggi entra e segna. E firma il 2-2. Il risultato non cambia più, la Roma strappa un pari a Napoli e può esultare, visto l'andamento della partita. Il Napoli ha più di qualche rimpianto e forse deve dire addio definitivamente alla Champions League.