Gasperini, Retegui e De Ketelaere: la ricetta-Scudetto dell’Atalanta secondo Zola

Gianfranco Zola, ex numero dieci di grande qualità, analizza in esclusiva i temi caldi del mondo Atalanta. Dalla rincorsa scudetto di quest’anno fino al sorprendente annuncio di Gian Piero Gasperini che non prolungherà con la Dea. Non mancano i complimenti per alcuni protagonisti a La Gazzetta dello Sport, tra cui Retegui e De Ketelaere.

SORPRESA GASPERINI
«Sinceramente mi ha stupito che Gasperini abbia annunciato così presto di non voler rinnovare il suo contratto con l’Atalanta», ammette Zola. «Mi aspettavo che la storia fra lui e Bergamo potesse proseguire ancora a lungo, perché è un tecnico straordinario che sa migliorare continuamente i suoi giocatori e si mantiene sempre affamato, come se ogni partita fosse la prima».

PROTAGONISTI NERAZZURRI
Parlando di protagonisti nerazzurri, Zola individua due calciatori che lo hanno particolarmente impressionato: «De Ketelaere e Retegui sono stati bravissimi in questa stagione. Mateo ha numeri da campione vero, è un bomber completo, letale sotto porta. Charles, invece, è riuscito a dimostrare tutto il suo talento, maturando partita dopo partita e diventando sempre più determinante nel gioco della Dea».

ATALANTA, LA STAGIONE È POSITIVA COMUNQUE
Nonostante alcune recenti battute d’arresto, per Zola la stagione dell’Atalanta non può essere definita negativa: «Magari poteva raccogliere qualcosa in più in certi momenti, ma non parlerei mai di delusione. Ha ancora tutte le carte in regola per puntare in alto. Gasperini meriterebbe davvero il tricolore per quanto ha fatto in questi anni, e credo abbia ancora buone chance per raggiungerlo».

IL SEGRETO DELLA DEA
Infine, il segreto della Dea secondo Zola risiede proprio nel lavoro del tecnico: «Gasperini è speciale perché riesce sempre a ottenere il massimo dai suoi giocatori. Molti arrivano a Bergamo senza essere particolarmente noti e finiscono per diventare elementi di livello internazionale. Lui non si accontenta mai, vive ogni partita con un entusiasmo incredibile, e questo fa tutta la differenza».