Domani sera, Juventus e Atalanta si sfideranno in un match chiave per le ambizioni di entrambe le squadre. Sergio Porrini, doppio ex della gara e profondo conoscitore di entrambe le realtà, ha analizzato in esclusiva ai microfoni de L'Eco di Bergamo questa grande sfida che può valere sia il sogno Champions che quello scudetto.

UNA SFIDA CHE VALE DOPPIO «La gara di Torino non è solo una sfida tra la terza e la quarta forza del campionato, ma rappresenta soprattutto una grande occasione», spiega Porrini. «In ballo c’è sì un posto in Champions, ma considerando gli ultimi passi falsi di Inter e Napoli, Juventus e Atalanta devono provare a giocarsi tutte le carte per un obiettivo che sembrava impossibile fino a poco tempo fa».

VINCERE PER SOGNARE L’ex difensore ribadisce quanto sia fondamentale ottenere i tre punti: «Siamo arrivati al momento in cui non basta più il calcolo: entrambe le squadre devono andare a caccia della vittoria. Per la Juve significherebbe rientrare di forza nella lotta per lo scudetto dopo una stagione tra alti e bassi, mentre per l’Atalanta sarebbe l’occasione per rilanciare le proprie ambizioni, anche se la pressione sui nerazzurri è minore».

DEA, IL PESO DEL CALENDARIO Porrini affronta poi il tema delle difficoltà che attendono l’Atalanta nelle prossime gare: «I nerazzurri hanno un calendario complicato, con tante big in fila una dopo l’altra. Tuttavia, l’Atalanta è una squadra abituata a sprint finali entusiasmanti, e se tornerà a mostrare il gioco brillante di qualche mese fa, non avrà paura di nessuno».

IL FUTURO DI GASP NON SARÀ UN PROBLEMA Secondo l’ex allenatore in seconda dell’Albania, nemmeno le voci sul futuro di Gasperini possono destabilizzare la Dea: «Gasperini ha già annunciato che non rinnoverà il contratto, ma questo non creerà problemi. È un grande professionista e anche la squadra saprà mantenere la concentrazione. Le tensioni, come quella con Lookman, verranno messe da parte per un obiettivo comune».

I PROTAGONISTI ATTESI «L’Atalanta si affida a Lookman e soprattutto a Retegui, che è stata la grande sorpresa di questa stagione: sinceramente mi aspettavo una crescita, ma non così rapida», prosegue Porrini. «In difesa, invece, vedo in Djimsiti un leader sempre più affidabile, cresciuto molto grazie all’esperienza maturata in questi anni».

LA SERIE A, UN CAMPIONATO AVVINCENTE MA IN CALO Porrini dà uno sguardo più ampio allo stato della Serie A: «Quest’anno abbiamo un campionato bellissimo perché incerto fino all’ultimo, ma non possiamo nasconderci che il livello tecnico è calato molto rispetto al passato. Nonostante questo, è positivo vedere una lotta così serrata per il titolo».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Sab 08 marzo 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print