Atalanta-Torino si gioca in una cornice meteorologica tutt’altro che favorevole. La pioggia battente complica l’accesso al Gewiss Stadium, causando qualche ritardo nell’arrivo del pubblico. Alla fine, però, i tifosi nerazzurri rispondono presente: 22.547 spettatori si accomodano sugli spalti, pronti a spingere la squadra di Gasperini. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni, con il consueto spettacolo di luci che accompagna l’annuncio delle formazioni.

L’ATALANTA FA LA PARTITA, MA NON BASTA
Il copione è chiaro sin dalle prime battute: l’Atalanta comanda il gioco, il Torino si difende compatto. La squadra di Gasperini parte con un 3-4-1-2, con Brescianini trequartista, ma dopo un quarto d’ora si passa al 3-4-3 per adeguarsi alla disposizione ultra-difensiva dei granata. Il pallino del gioco resta saldamente nelle mani dei nerazzurri, ma le occasioni scarseggiano. Bellanova è il più intraprendente, mentre la squadra fatica a trovare varchi contro la retroguardia ospite.

EPISODI CHIAVE: RIGORE FALLITO E GOL ANNULLATO
La partita vive di episodi che alla fine risultano determinanti - sottolinea Il Corriere di Bergamo -. Il primo squillo è un gol annullato a Bellanova per un tocco di mano prima della conclusione, rilevato dal Var. Poco dopo, un tocco di mano in area di Coco non viene sanzionato, scatenando le proteste nerazzurre. Ma l’episodio decisivo arriva al minuto 78: Retegui si guadagna un calcio di rigore, ma lo calcia malissimo e Milinkovic-Savic respinge. Un errore che pesa enormemente sul risultato finale.

TROPPE ASSENZE, EMERGENZA IN PIENA REGOLA
L’Atalanta arriva alla partita con numerose defezioni e la situazione peggiora nel corso della gara. Oltre agli infortunati di lungo corso Lookman, Kossounou e Scalvini, si aggiungono Carnesecchi e Zappacosta fuori prima del match.Durante la partita, Kolasinac e Scamacca alzano bandiera bianca. Gasperini si ritrova con pochissime alternative in panchina, tanto che tra le riserve rimangono solo due giocatori della prima squadra: Palestra e Sulemana.

MILINKOVIC-SAVIC PROTAGONISTA TRA PARATE E POLEMICHE
Il portiere granata è senza dubbio uno dei migliori in campo, respingendo le (poche) conclusioni nerazzurre e neutralizzando il rigore di Retegui. Ma il suo atteggiamento provoca le ire dei tifosi di casa: perdite di tempo continue, provocazioni e reazioni che innescano un clima incandescente. Il finale di gara è segnato da tensioni sugli spalti, con lanci di oggetti e insulti che ricordano episodi spiacevoli del passato. Un comportamento da condannare, soprattutto in uno stadio che ha in squadra diversi giocatori di origine slava e africana.

DUE PUNTI PERSI E IL MERCATO CHE CHIAMA
L’Atalanta esce dal match con un pareggio che lascia l’amaro in bocca. È il quarto pareggio nelle ultime sei gare di campionato, un dato che rallenta la corsa Champions. La squadra ha dominato, ma ha creato troppo poco per portare a casa i tre punti. Con una rosa decimata dagli infortuni, diventa fondamentale intervenire sul mercato, soprattutto in difesa, per garantire alternative a Gasperini. Entro lunedì, il club dovrà decidere se dare la svolta con un colpo last-minute o affrontare la seconda parte della stagione con una rosa ridotta all’osso.

Sezione: Copertina / Data: Dom 02 febbraio 2025 alle 17:58
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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