Otto gol in otto partite. Meglio di un'intera stagione al Genoa. Mateo Retegui non ha avuto soltanto un impatto notevole sull'Atalanta, ma di fatto è entrato in uno stato psico-fisico da incorniciare, un benessere tale che gli ha permesso di calarsi al meglio nella parte del bomber totale, in grado di segnare di testa quanto di piede. Il pallonetto rifilato all'esordiente Stankovic ha evidenziato quanta fiducia è riuscito a strappare un giocatore da record: un attaccante così mancava da anni pure alla nazionale, a caccia di quel numero 9 diventato ormai merce rarissima nell'Italia pallonara.

Ritmi elevati
La prova contro il Venezia è di quelle da uomo squadra: elastico tra i reparti, sponde e anticipi netti, sinonimo di una forma fisica invidiabile: "È arrivato molto determinato. Quelle poche cose che gli chiedevamo le ha messe subito in campo", ha dichiarato Gian Piero Gasperini in conferenza stampa, parole di un tecnico che sa di aver trovato una bella pepita, come le chiama lui. Questa non arriva di certo dal settore giovanile, ma i margini di miglioramento rischiano di far vincere un'altra scommessa alla Dea.

Retegui-mania
Arrivato praticamente nel giro di 48 ore a Bergamo e chiamato a sostituire Gianluca Scamacca (compagno con cui ha condiviso la sfortunata sorte in azzurro durante l'Europeo tedesco), Retegui è l'espressione di una società che dopo la vittoria dell'Europa League ha dimostrato di avere tutta l'intenzione di voler crescere in maniera costante, continuando a gettare le basi per un progetto che ormai si autoalimenta: circa 20 milioni sborsati per convincere il Genoa, un'operazione lampo che ha permesso ai nerazzurri di ritrovare subito gol e assist, grinta e cattiveria dentro l'area piccola. Manca soltanto la gloria personale in Champions League (dopo il gol sfiorato contro l'Arsenal su rigore), ma se questa è la media dalle parti di Bergamo dovranno attendere davvero poco.

Sezione: Copertina / Data: Mar 22 ottobre 2024 alle 09:35
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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