Risultato finale: Young Boys-Atalanta 1-6

Dopo la strepitosa vittoria per 6-1 contro lo Young Boys, il tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini si è presentato in conferenza stampa, trasmessa in diretta su BergamoTV, per analizzare una prestazione che ha confermato il grande momento di forma dell’Atalanta. Il tecnico ha parlato della crescita della squadra, dell’integrazione dei nuovi innesti e delle sfide future, senza risparmiare alcune battute sui protagonisti della serata. Ecco le sue dichiarazioni evidenziate da TuttoAtalanta.com

Mister, una grande vittoria e una squadra in crescita continua. Quanto si sta divertendo a guidare questa Atalanta? E cosa si è detto con Retegui quando lo ha sostituito?
"Questa squadra mi sta dando enormi soddisfazioni. Non è solo una questione di valore tecnico, ma anche di come affrontiamo ogni impegno. Giocare su campi come questi, con oltre 30.000 spettatori, e dominare in questo modo non è affatto scontato. Anche quando subiamo un gol, come è successo stasera su calcio d’angolo o sabato a Parma, non ci scomponiamo e manteniamo la nostra identità. Quanto a Retegui, quando è uscito gli ho detto che doveva fare il quarto gol, ma va bene così. Abbiamo scherzato, soprattutto perché con una prestazione come quella di De Ketelaere, che ha fatto due gol e tre assist, il premio come migliore in campo non poteva andare ad altri!"

La qualificazione ai playoff sembra ormai certa. Ora si può puntare a entrare direttamente tra le prime otto?
"Credo che per la zona playoff siamo al sicuro, ma la classifica è ancora fluida. Siamo quarti, e anche nella peggiore delle ipotesi domani potremmo scendere al settimo posto. Ci sono tre partite ancora da giocare, e non dimentichiamo che avremo Real Madrid e Barcellona. La sfida con il Real sarà cruciale per capire se possiamo andare oltre i playoff. Per ora, però, pensiamo a questo traguardo già raggiunto, consapevoli che il campionato resta altrettanto importante."

Stasera avete incrementato anche la differenza reti, un aspetto importante per la classifica generale. Quanto conta questo dato?
"Certamente è un elemento positivo, ma alla fine contano i punti. Per entrare tra le prime otto sarà fondamentale battere il Real Madrid. Sarà una sfida bellissima, da vivere con serenità grazie alla classifica attuale. Tuttavia, la nostra priorità resta giocare ogni partita al meglio, come stasera, e misurarci con avversari di questo calibro."

Lei è da nove anni sulla panchina dell’Atalanta, un connubio raro in Europa. Quanto è importante per la squadra avere questa continuità?
R: "È un aspetto fondamentale. A parte Guardiola, pochi allenatori restano così a lungo nella stessa squadra. Questa continuità mi piace, piace ai giocatori e all’ambiente. Il nostro spogliatoio è sempre stato il nostro punto di forza. Anche nei momenti difficili, il gruppo ha mantenuto i comportamenti giusti. Questo è il segreto del nostro successo: un nucleo forte, che accoglie e aiuta i nuovi a inserirsi."

Una curiosità, de Roon sta giocando praticamente tutti i minuti. Non pensa mai di farlo riposare?
"No, lo farò riposare solo quando lo vedrò stanco. Finora non ho mai avuto questa impressione. È un giocatore fondamentale e ha una capacità incredibile di recupero. Il discorso del riposo è spesso sopravvalutato: si riposa quando si è stanchi, non prima. In ogni caso, abbiamo una rosa ampia e, quando necessario, valuteremo chi far giocare."

La vittoria a Berna non è solo un passo importante verso la qualificazione, ma un’ulteriore dimostrazione della forza e della crescita dell’Atalanta. Gasperini guida un gruppo che combina talento, esperienza e un forte spirito di squadra, pronto a misurarsi con le sfide che verranno. Ora, l’attenzione si sposta sui prossimi impegni in campionato, con la consapevolezza di avere tutto il necessario per continuare a sognare in grande.

© Riproduzione riservata 

Sezione: Interviste / Data: Mer 27 novembre 2024 alle 14:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com
vedi letture
Print