Una gara tosta, con tanta intensità e diverse occasioni da gol. Ma alla fine il punteggio non è cambiato per nulla: 0-0 finale e un punto a testa, un pareggio che lascia un po' d'amaro in bocca all'Atalanta, che nel primo tempo ha avuto diverse occasioni per sbloccare il match. Niente da fare, a vincere è stata la solidità difensiva di un Celtic vecchia maniera, strategia necessaria per evitare un'altra batosta.

Niente tridente, ma un trequartista (Pasalic) in grado di creare maggiori pericoli sulle palle inattive. La scelta di Gian Piero Gasperini per affrontare una difesa a quattro ha pagato sin da subito, nei primi venti minuti i nerazzurri hanno gestito il possesso creando diversi pericoli: quello maggiore è arrivato su inserimento del croato sul cross di Zappacosta, ma la conclusione di testa è stata fermata dalla traversa. Il tiro di Engels al 26', respinto da Carnesecchi, ha dato un'ulteriore scossa ai padroni di casa che nel giro di pochi minuti hanno collezionato palle gol a ripetizione: prima con la conclusione a botta sicura di Pasalic parata da Schmeichel, poi dal tiro di Zappacosta terminato alto.

Il copione del match è rimasto immutato anche nella ripresa, ma a spaventare la Dea è stato un tiro dalla distanza di Kuhn deviato in corner ancora da Carnesecchi. I padroni di casa ci hanno provato in tutte le maniere possibili, creando gioco e cercando di allargare il pensiero sulle fasce, ma quei cross alla disperata non hanno risolto il problema di una difesa troppo solida. Finisce 0-0, coi tifosi del Celtic a far festa: Stoccarda, almeno per i nerazzurri, sarà un altro punto di svolta.

Sezione: Copertina / Data: Mer 23 ottobre 2024 alle 20:43
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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