Sylvinho, commissario tecnico dell'Albania, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, parlando non solo della sfida contro l'Italia all'Europeo, ma anche del suo rapporto con Roberto Mancini, di cui è stato vice: "Al sorteggio ho pensato: 'Menomale che non c’è più lui in panchina... (ride, ndr)'. Giocarci contro sarebbe stato strano. Per noi sarà comunque durissima: da brasiliano l’Italia mi ha fatto piangere nel 1982 con Paolo Rossi. Ma la amo tanto".

Cosa ha dato e cosa ha ricevuto da Roberto Mancini?

"Ho ricevuto tanto, lui è un gestore strepitoso, conosce i calciatori, ha personalità, leadership, tranquillità. Io spero di avergli dato qualcosa".

Da che cosa si deve riconoscere una squadra allenata da Sylvinho?

"Dall’organizzazione: è fondamentale soprattutto se c’è poco tempo per lavorare, come in una Nazionale".

Avete vinto il girone di qualificazione all'Europeo, sorprendendo un po' tutti. Ma vi siete trovati in premio Italia, Spagna e Croazia.

"Non l’abbiamo presa male, vogliamo confrontarci coi migliori. Siamo una Nazionale giovane, alla seconda partecipazione dopo quella del 2016 con Gianni De Biasi. Siamo cresciuti molto e dobbiamo imparare tanto: vogliamo sfruttare con responsabilità questo momento. Siamo carichi".

L’Italia è favorita per sabato?

"È giusto che sia così, ma il calcio è pazzesco: può succedere di tutto".

Sezione: Euro2024 / Data: Mer 12 giugno 2024 alle 15:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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