L'Atalanta ci ha abituati a rimonte mozzafiato, a ribaltoni che ribaltano il destino delle partite e regalano punti insperati. Ma contro il Napoli, la storia ha preso una piega diversa: il solito copione di cuore e carattere non è bastato per strappare almeno un punto. Dopo essere passata in vantaggio, la squadra di Gasperini ha subito la reazione partenopea, provando poi a rialzarsi ma finendo beffata nel finale dalla zampata di Lukaku.

La sconfitta interrompe una lunga serie di risultati utili consecutivi e riporta la Dea alla realtà di un campionato che non fa sconti. Tuttavia, il cammino nerazzurro resta positivo, con una squadra capace di risalire la china in più occasioni e di mantenere intatta la propria identità.

IL NAPOLI CAMBIA LE REGOLE DEL GIOCO
Questa volta è stato il Napoli a vestire i panni dell'Atalanta. Dopo il vantaggio iniziale firmato da Retegui, i partenopei hanno reagito con freddezza, trovando prima il pari con Politano e poi il sorpasso con McTominay. Nonostante un secondo tempo arrembante e il gol di Lookman che sembrava riaccendere le speranze, gli uomini di Conte hanno avuto l’ultima parola, chiudendo la partita sul 3-2.

DUE KO DOPO IL VANTAGGIO: UN FATTO RARO
La sconfitta contro il Napoli rappresenta una rarità per l'Atalanta - scrive L'Eco di Bergamo -, che in questa stagione aveva ceduto il passo dopo essere passata in vantaggio solo in due occasioni precedenti. Il primo stop risale alla 2ª giornata contro il Torino, quando il vantaggio di Retegui non bastò per evitare la rimonta granata (1-2). Il secondo episodio, ancor più amaro, arrivò alla 5ª giornata contro il Como, con la Dea che subì tre gol in pochi minuti dopo essere andata avanti con Zappacosta, con il risultato finale di 2-3.

LE RIMONTE, UN MARCHIO DI FABBRICA
Se da una parte ci sono state sconfitte inattese, dall’altra l’Atalanta ha spesso mostrato il proprio carattere rimontando situazioni difficili. I 12 punti recuperati da situazioni di svantaggio dimostrano la tenacia della squadra. Dall’impresa contro la Fiorentina (da 1-2 a 3-2), ai pareggi ottenuti contro Bologna e Lazio, passando per le vittorie strappate in extremis contro Udinese ed Empoli, la Dea ha dimostrato di non mollare mai.

BILANCIO E PROSPETTIVE
Nonostante la battuta d’arresto, l'Atalanta mantiene un saldo positivo tra le rimonte effettuate e quelle subite. La sconfitta contro il Napoli è un campanello d'allarme, ma non cambia la consapevolezza di una squadra che ha le risorse per risalire in qualsiasi momento. La corsa Champions resta l’obiettivo primario, e le prossime gare saranno cruciali per rimettersi in carreggiata.

Sezione: I numeri / Data: Dom 19 gennaio 2025 alle 21:49
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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