Questa volta parla il tifoso. Per una volta me lo concederete.

L'addio di Immobile è difficile da sopportare. Otto anni straordinari, 207 gol - record assoluto nella storia della Lazio - una fascia da capitano che lo ha reso un biancoceleste per sempre.

Mi è impossibile immaginarlo con un'altra maglia.

Eppure l'ha già indossata, è già lì tra i tifosi in festa che lo hanno accolto ad Istanbul, sponda Besiktas.

È un ragazzo d'oro.

Umile, lavoratore, legato ai valori e alla famiglia, poco incline alla mondanità e al gossip.

Un bravo ragazzo, insomma, lontano dal modello che spesso sposano i calciatori moderni. Anche per questo a volte è apparso indifeso rispetto a critiche spesso cattive ed ingiuste.

Ha vinto un Europeo con la nazionale e una Scarpa d'oro, Supercoppe e Coppe Italia con la Lazio. Ma soprattutto ci ha fatto battere forte il cuore. Come succede sempre nelle grandi storie d'amore.

In bocca al lupo Ciro.

E soprattutto, arrivederci.

Perché, come dici anche tu, questo non può essere un addio.

Sezione: Interviste / Data: Lun 15 luglio 2024 alle 11:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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