PODCAST - Impallomeni: "Acerbi, vicenda triste. Juve, il tridente non è sostenibile"

A commentare le notizie del giorno a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Caso Acerbi, nuovo polverone dopo la controreplica di Juan Jesus:
"Tutto molto triste. Acerbi aveva parlato di parole non razziste ma c'è stata la controreplica di Juan Jesus. Le dichiarazioni di Spalletti però sono chiare. E' una brutta storia, molto triste. Ora vedremo cosa dirà la Procura, che prenderà le sue decisioni più adeguate. Se dovesse arrivare una squalifica ci sarà un danno d'immagine e mi auguro per Acerbi che non accada".

Lazio, arriva Tudor. Che cambiamenti si aspetta?
"Io parlavo già di provare a cambiare qualcosa come sistema di gioco .Quewsta squadra ha giocato a 3 dietro con Inzaghi e ha in rosa ancora giocatori che possono interpretare questo sistema. Tudor ha giocato con un calcio verticale, aggressivo, proprio con i 3 dietro. Mi aspetto una Lazio diversa, di personalità, ed è agevolato dalle caratteristiche della rosa. Ha ancora da onorare il campionato, con diverse sfide chiave, a partire dal derby e dalla semifinale di Coppa Italia".

Capello in una intervista protegge Allegri. Il problema non è il tridente ma il fatto che manca la qualità:
"Non è lontano molto dalla verità. C'è un presente che è legato a una difficoltà enorme a fare il salto di qualità. Che non c'è, dire poca. Sono professionisti esemplari ma c'è poca qualità e poco spessore per sostenere un balsone del genere. Per alcuni giocatori non è così semplice. E non parlo solo degli outsider ma anche dei titolari. Credo che Capello non abbia tutti i torti. Perché deve giocare col tridente questa Juve? Non è detto che vinci le partite con un attacco di questo tipo. Può sostenere la squadra un tridente? Per me no e ha ragione Allegri. Il tridente lo fai quando hai anche un centrocampo di qualità che lo può sostenere".

Ieri Totti ha detto che Dybala è un top ma gioca solo 15 partite e quindi bisogna riflettere sul suo rinnovo:
"Ha semplificato un po' troppo. Non ha giocato solo 15 partite l'anno, ma non è lontano dalla verità. Si ferma spesso durante l'anno. Lui gli riconosce leadership e qualità, ma sbaglia sui numeri. Però serve più continuità, questo è giusto. Forse intende 15 di alto livello. Come sostiuirlo nel caso? La Roma si sta interrogando, ok, per me però non credo che rimanga abbassandosi l'ingaggio".

E con Lukaku che si fa?
"Devi aprire la borsa, almeno 40 milioni".