Ci siamo quasi! Con la conclusione dei campionati comincia, pian piano, a sentirsi aria di Europei. Mister Spalletti, intanto, ha già diramato la lista dei convocati per l’imminente rassegna in Germania, che si terrà dal 14 giugno fino alla finale del 14 luglio a Berlino. A difendere il trofeo conquistato nel 2021 dagli azzurri ci sarà anche Gianluca Scamacca: la punta classe ‘99 dell’Atalanta è stato infatti inserito nella lista degli attaccanti prescelti dal tecnico toscano e, a questo punto, la domanda che tutti si pongono in Italia è la seguente.

È Scamacca il centravanti che la Nazionale aspettava?
La domanda, negli ultimi anni, è diventata un’ossessione dopo che l’Italia ha fallito due accessi consecutivi al Mondiale, nel 2018 e nel 2022, e vinto un Europeo nel mezzo giocando con Immobile lì davanti, quasi sempre sostituito e con un bottino di appena 2 reti complessive (segnate nelle prime 2 gare della fase a gironi). Da luglio 2021 in poi, Mancini e Spalletti le hanno provate tutte: Retegui, Gnonto, nuovamente Immobile, per poi addirittura puntare più volte la soluzione con il “falso nove” Raspadori; i risultati sono stati decisamente altalenanti.

Oggi, dopo l’exploit primaverile di Scamacca, lo scenario azzurro sembra decisamente cambiato ed è lecito aspettarsi che le quote scommesse calcio sull'Italia ad Euro 2024 potranno essere influenzate dalle prestazioni del bomber dell'Atalanta, soprattutto se continuerà sulla falsariga di quanto fatto in queste ultime giornate con la Dea.

Come è cambiato il rendimento di Scamacca
Il cambio di rotta ha origini non troppo lontane, ovvero nei giorni in cui, durante lo scorso febbraio, Scamacca viene escluso da Spalletti dalla Nazionale, causa dipendenza da videogiochi. Subito dopo arriva un’altra batosta per l’attaccante orobico, quando Gasperini, in seguito alla domanda di un giornalista su cosa ne pensasse di lui, dichiara senza mezzi termini: "Lavora molto e si comporta bene, non c'è nessun problema. L'unica questione è considerarlo un campione, perché ad oggi non è così. Sta lavorando come altri per esserlo, ma è un ragazzo molto positivo".

Non a caso, da quel momento in poi c’è stata l’esplosione di Scamacca che, prima dell'intervento disciplinare citato poc’anzi, dallo stesso Spalletti era stato definito: “Centravanti creato in laboratorio”.

L’attaccante romano è stato in grado di collezionare 12 reti e 6 assist in 28 presenze stagionali in Serie A, suo secondo miglior rendimento dopo i 16 gol segnati con la maglia del Sassuolo nella stagione 2021/22. A dimostrazione del netto cambio di passo dopo le difficoltà avute a inizio stagione, si può notare che, di queste 12 reti, ben 6 sono state realizzate nelle ultime 7 gare di Serie A da lui disputate.

Un dato, inoltre, è certo: negli ultimi 20 anni, nessun italiano ha reso meglio, in termini di gol e assist, di Gianluca Scamacca in una stagione di Serie A con la maglia dell’Atalanta. Inoltre, ben 5 delle sue 6 reti realizzate nell’ultima trionfale edizione di Europa League dell’Atalanta sono arrivate dagli ottavi di finale in poi. Scamacca non ha timbrato il cartellino in finale contro il Bayer Leverkusen, ma è stato autore di un assist per il gol del definitivo 3-0 di Lookman.

La lunga gavetta di Scamacca parte dalle giovanili in Olanda, più precisamente nel PSV Eindhoven stagione 2015/16, per poi spostarsi al Sassuolo (dove esordisce in Serie A nel 2017), con brevi parentesi nella Cremonese, nel PEC Zwolle (Olanda) e Ascoli in Serie B. Nel 2020/21 torna in Serie A, al Genoa, dove segna 8 reti in 26 presenze, ma la vera esplosione avviene la stagione successiva, in cui, come detto, realizza 16 gol in 36 presenze con il Sassuolo. L’anno dopo viene chiamato dal West Ham, con un trasferimento da 29 milioni di euro, ma le prestazioni si sono rivelate tutt’altro che soddisfacenti e la stagione è stata quasi completamente condizionata dagli infortuni: 3 reti in sole 16 presenze in Premier League e una vittoria della Conference League, seppur non da protagonista. Ad agosto 2023, il passaggio definitivo all’Atalanta per una cifra che si aggira sui 25,5 milioni di euro.

Come si è comportato finora in nazionale?
Innanzitutto, Scamacca debutta nel 2014 nelle giovanili Under 15 e percorre tutta la trafila che lo portano fino all’esordio in Under 21 nel 2018, dove realizza 9 gol in 15 presenze nella nazionale guidata da Luigi Di Biagio (di cui 2 segnati agli Europei U21 nel 2021). L’8 settembre 2021 fa il suo esordio in nazionale maggiore, con Roberto Mancini in panchina in occasione delle qualificazioni ai Mondiali contro la Lituania; da lì in poi, solo una rete in 15 presenze, realizzata contro l’Inghilterra (sconfitta per 3-1 nelle scorse qualificazioni agli Europei).

Scamacca è il centravanti giusto per questa Nazionale? 
Partiamo dai numeri, che spesso ci danno degli spunti oggettivi. Ad oggi, gli attaccanti convocati da Spalletti sono i seguenti: Mateo Retegui (7 gol e 2 assist in 29 presenze in Serie A), Giacomo Raspadori (5 reti e 3 assist in 36 presenze), Federico Chiesa (8 gol e 3 assist in 32 presenze), Stephan El Shaarawy (3 gol e 4 assist in 32 presenze), Riccardo Orsolini (10 gol e 2 assist in 32 presenze), Mattia Zaccagni (5 gol e 2 assist in 27 presenze) e, appunto, Scamacca. Dai tabellini, dunque, vien fuori che quest’ultimo ha reso meglio di tutti i suoi colleghi di reparto ed è certamente il miglior centravanti azzurro in circolazione.

Passando al piano tattico, è importante rilevare come, ad oggi, la Nazionale italiana, per esaltare al meglio le caratteristiche di Chiesa, Frattesi, Dimarco, Di Lorenzo e Barella (tutti giocatori molto abili nell’attaccare gli spazi) ha proprio bisogno di un pivot alla vecchia maniera, una sorta di apriscatole delle difese avversarie. Infatti, oltre al ruolo di bomber, è proprio il ruolo di pivot quello che Gasperini ha chiesto nel finale di stagione a Scamacca.

Non è un caso che, dopo la finale di Coppa Italia persa contro la Juventus, lo stesso Gasperini abbia dichiarato: “L'assenza di Scamacca per fisicità e presenza è stata certamente pesante, abbiamo alternato Lookman e De Ketelaere in quella posizione e poi è entrato Touré ma lui ci avrebbe dato una grande mano.”.

Tutti i tifosi italiani, dunque, si augurano che la storia possa concludersi nel migliore dei modi per il nostro bomber di riferimento e, di riflesso, per la nazionale stessa, la quale è chiamata a replicare la gloriosa cavalcata degli ultimi Europei.

Sezione: Italia / Data: Gio 06 giugno 2024 alle 22:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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