I segnali di risveglio c'erano già stati nelle ultime due trasferte. Anche ieri l'Empoli ha dato dimostrazione di volerci ancora credere, di non essersi ancora arreso. Serviva almeno un punto per scuotere una classifica deficitaria e gli azzurri sono riusciti nell'intento, riuscendo a portar via da Como un punto importante. Un pareggio che deve essere il punto di partenza della rinascita, naturalmente, visto che la squadra dovrà cercare ora di vincere più partite possibili da qui alla fine del campionato.

Impegno e organizzazione ma poco cinismo

Alla vigilia D'Aversa aveva chiesto lucidità e impegno e nessuno dei due è mancato. Tutto sommato l'Empoli ha fatto una partita accorta, ben organizzata, cercando di non farsi sorprendere da un Como più forte tecnicamente e più libero di testa. Ancora una volta è mancata cattiveria sottoporta e la squadra, anche se non si è mai arresa, nemmeno dopo lo svantaggio, ha recriminato per le occasioni sprecate soprattutto da Kouamé. Con maggiore cinismo sarebbe potuta arrivare una vittoria che sarebbe stata letteralmente provvidenziale.

L'importanza della rosa

L'Empoli continua così la sua affannosa rincorsa verso l'ennesima salvezza. Contro il Como D'Aversa ha ritrovato alcuni interpreti importanti come Solbakken, Viti e Fazzini, anche se quest'ultimo si è fatto ingenuamente cacciare dall'arbitro per un evidente fallo. Solo con la rosa al più completo possibile l'Empoli può coronare il suo sogno.

Sezione: Le Altre di A / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 14:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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