Napoli, si concretizza l'allungo: a Milano con un +4 e la miglior difesa del campionato

"I punti che dovevamo fare li abbiamo fatti, ora andiamo a misurarci con livelli più alti". Le parole dopo la vittoria col Lecce di Antonio Conte, improntate alla serenità per non dare troppe pressioni alla sua squadra verso la sfida al Milan, prendono ulteriore consistenza dopo Inter-Juventus. Il Napoli ha allungato a +4 sui nerazzurri, in ogni caso resterà capolista anche dopo la sfida di San Siro che a questo punto può approcciare da un lato con la voglia di dimostrare il proprio livello anche con una big del campionato, ma dall'altro senza troppe tensioni all'inizio di questo ciclo ravvicinato di big-match che poi proseguirà con Atalanta e Inter. Sfide che diranno molto sulle reali ambizioni del Napoli che, però, intanto un bel po' di cose le ha già dimostrate, mettendo in fila numeri già molto pesanti.

A Milano con la miglior difesa

Il Napoli contro il Lecce ha raccolto la quinta vittoria su cinque gare casalinghe (sette su sette includendo la Coppa Italia e, ricordando il punto di partenza, l'anno scorso furono in totale sei), ma anche il sesto clean sheet (su nove gare giocate): il dato più eclatante della gestione Conte, trasformando un colabrodo in una macchina granitica e solidissima. Dopo quel ko di Verona, il Napoli ha subito solo due reti (da settembre appena uno, record in Europa). Da ieri, col 4-4 di Inter-Juve, il Napoli può vantare anche la miglior difesa con 5 reti incassate (al pari proprio della Juventus).

Le scelte di Conte

Contro un Milan riposato, Antonio Conte può limitarsi a rilanciare i due giocatori tenuti fuori con il Lecce proprio in ottica big-match. Si tratta ovviamente di Kvaratskhelia e Politano, che si riprenderanno il posto dal primo minuto nel tridente con Lukaku. In mediana non recupera Lobotka e quindi conferma per Gilmour con Anguissa e McTominay. In difesa non è al meglio Spinazzola e quindi straordinari per Spinazzola nella linea con Buongiorno, Rrahmani e Di Lorenzo davanti a Meret. Una formazione che stavolta non dovrebbe riservare sorprese.