Il viaggio verso Firenze aveva un sapore quasi vacanziero, complici una strada libera e una primavera che, almeno nelle previsioni, prometteva molto. Ma Firenze accoglie con vento gelido e cielo limpido, quasi un segnale che niente sarà facile - rimarca Il Corriere di Bergamo -. Lo stadio Franchi poi, ancora bloccato dai lavori infiniti, richiama alla mente quanto velocemente sia stata trasformata Bergamo, ora un gioiello rispetto al cantiere fiorentino. Ecco, proprio come il Franchi, l'Atalanta di oggi appare incompiuta, in cantiere, con lavori da finire e tante domande aperte.

SCUDETTO ADDIO, SI TORNA ALLA REALTÀ
Fiorentina-Atalanta era la partita della verità. E la verità è che il trisillabo proibito, "scudetto", adesso può essere pronunciato senza più paura né scaramanzia, semplicemente perché non è più un obiettivo credibile. Inter e Napoli hanno salutato tutti, e la squadra di Gasperini deve guardare in faccia la realtà: oggi è una corsa Champions, una battaglia per blindare il terzo posto dagli assalti di Juventus e Bologna, vicinissime e affamate.

QUANDO UN EPISODIO CAMBIA TUTTO
Nel calcio può bastare poco. Stavolta è stato fatale un singolo errore, uno di quelli che pesano come macigni: il passaggio sbagliato di Hien ha regalato a Kean il gol decisivo proprio quando il primo tempo sembrava indirizzato a favore della Dea. L’Atalanta, pur senza centrare mai lo specchio della porta, stava gestendo con sufficiente sicurezza, limitando la Fiorentina e mostrando ordine e compattezza. Quel gol, però, ha ribaltato gli equilibri e cambiato il destino della gara.

ATALANTA SPENTA, REAZIONE ASSENTE
Il secondo tempo ha evidenziato una fragilità mentale e fisica preoccupante. Incassato il colpo del gol viola, la squadra si è letteralmente sgonfiata, lasciando l'iniziativa agli avversari che avrebbero potuto chiudere con un passivo più pesante, salvata solo dalle parate di Carnesecchi, unico protagonista positivo della ripresa. È raro vedere un’Atalanta così incapace di reagire, così piatta e rassegnata, senza orgoglio né intensità. Questo è il dato più inquietante che emerge da Firenze.

BARAONDA INTERNA, URGONO SOLUZIONI
L’Atalanta che perde al Franchi non è solo una squadra che smarrisce punti, ma è un gruppo che rischia di perdersi per strada. Le vicende interne delle ultime settimane, i dubbi sul futuro, e le incertezze generali sembrano pesare sulla testa dei giocatori. Oggi servono risposte forti e immediate, serve mettere il gruppo davanti agli individualismi, al silenzio al posto delle polemiche, perché l’obiettivo della Champions League è fondamentale, e per centrarlo occorrerà il miglior Gasperini possibile. Senza distrazioni, senza cali di tensione, e con la consapevolezza che dietro stanno correndo forte e sbagliare non è più ammesso.

La primavera, per l’Atalanta, deve ancora arrivare davvero: meglio affrettarsi, prima che sia troppo tardi.

Sezione: Serie A / Data: Mar 01 aprile 2025 alle 06:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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