Vincent Mannaert, ex ad Bruges: "De Ketelaere è un talento, saprà reagire"

Charles De Ketelaere sta attraversando un periodo di difficoltà evidente all’Atalanta, lontano dal gol in campionato ormai dallo scorso 22 dicembre, ma chi lo conosce bene non dubita delle sue qualità. A rassicurare l'ambiente è Vincent Mannaert, direttore sportivo della nazionale belga ed ex amministratore delegato del Bruges, il club che ha lanciato il giocatore prima dell’esperienza italiana.

UN CALO COMPRENSIBILE
Vincent Mannaert non si dice sorpreso dal momento no di De Ketelaere: «Se guardiamo i numeri – spiega alle colonne de La Gazzetta dello Sport – non c’è una grande differenza con quelli della stagione scorsa. Tutti gli attaccanti vivono fasi del genere, in cui le cose sembrano non girare come dovrebbero, ma questo non intacca il suo valore. Anche al Bruges ha affrontato momenti simili, poi ha sempre saputo venirne fuori brillantemente».

LA STAGIONE RESTA POSITIVA
Il direttore sportivo della nazionale belga valuta comunque positivamente l’annata del talento atalantino: «Sono sincero: la sua stagione rimane comunque positiva. Charles ha già mostrato grandi qualità, ha attraversato un normale periodo negativo, ma non va sottovalutato ciò che ha fatto fino ad ora. Resto convinto che la sua annata vada giudicata complessivamente buona».

LA CHIAVE È GASP
Secondo Mannaert, il lavoro di Gian Piero Gasperini sarà determinante per il recupero del belga: «Deve continuare a lavorare e sono convinto che Gasperini lo aiuterà molto. Charles preferisce parlare con i fatti, è una persona intelligente, equilibrata e mai sopra le righe. Questa sua forza caratteriale lo porterà a uscire da questo momento e a tornare a essere determinante».

LA NUOVA POSIZIONE IN CAMPO
Una novità tattica di questa stagione è il ruolo più avanzato che Gasperini gli ha affidato: «Charles è duttile e può dare un grande contributo in diversi ruoli – precisa Mannaert – e la posizione di centravanti gli si addice particolarmente, perché sa proteggere la palla, ha qualità nel gioco in profondità ed è bravo a inserirsi in area di rigore. Per lui è un vantaggio giocare più vicino alla porta avversaria».

PIENA FIDUCIA DAL BELGIO
Nessun dubbio nemmeno per il futuro in nazionale: «Charles resta uno dei punti fermi della nostra squadra. Il Belgio conta su di lui e continuerà a sostenerlo con convinzione. È e resterà uno dei nostri giocatori di riferimento. La nazionale segue tutte le sue partite, non lo abbandoneremo certamente per qualche mese difficile».

Un messaggio chiaro, dunque: nessun allarme. Charles De Ketelaere saprà riprendersi, grazie al suo talento e alla guida sicura di Gian Piero Gasperini.